seguito degli scontri avvenuti a Castelvetrano fuori dallo stadio “Paolo Marino” al termine della partita tra Folgore e Unitas Sciacca dello scorso 22 ottobre e valevole per il Campionato di Eccellenza. La misura è stata disposta dal gip del Tribunale di Marsala Sara Quittino. Oltre ad AB ed NP, queste le iniziali, entrambi trentatreenni, per i quali si procede separatamente, iscritti nel registro degli indagati nelle ore immediatamente successive al match, adesso si sono aggiunti ND e CC di 33 anni, e CG di 22, per un totale, al momento, di cinque soggetti indagati.
Dalla Questura di Trapani fanno sapere come, molto probabilmente, il caso non sia ancora chiuso ed è possibile che, nelle prossime ore, vadano ad aggiungersi altri soggetti, tuttora in corso di identificazione. Com'è ormai noto, dopo la partita di Castelvetrano, si sono verificati degli scontri tanto che tre sostenitori della Folgore hanno riportato delle ferite ed hanno fatto ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso.
I soggetti indagati, stando alle accuse, avrebbero lanciato ed utilizzato, in modo ritenuto pericoloso, oggetti contundenti, soprattutto aste di bandiere. Da quanto si apprende, nell'interrogatorio di garanzia, gli indagati si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Non è tutto. Per AB, NP, ND, CC e CG è scattato anche l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria dieci minuti dopo l'inizio e dieci minuti prima della fine delle partite dell'Unitas Sciacca.
In attesa che si concludano le indagini, l'Unitas Sciacca, su disposizione dell'autorità prefettizia, ha già dovuto giocare a porte chiuse il match casalingo di domenica scorsa disputato contro il Supergiovane Castelbuono subendo un danno economico e di immagine.