dopo la tragedia di ieri pomeriggio, con l'incendio dentro l'appartamento di via dei Cappuccini, in pieno centro, costato la vita dell'operaio Salvatore Benfari, 47 anni, morto poco dopo essere riuscito a mettere in salvo e a sottrarre dalla furia delle fiamme le due figliolette, rispettivamente di 8 e 12 anni. La mamma della vittima, di 75 anni, è stata trasferita in ospedale, e si trova ricoverata in condizioni stabili nel centro ustioni dell'ospedale Civico di Palermo. In via dei Cappuccini sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri del raggruppamento investigazioni scientifiche per provare a stabilire le cause che hanno generato le fiamme. Al momento l'ipotesi che sembra prevalere è quella di un corto circuito, ma non c'è ancora alcuna conferma. Per esclusione si sa per certo, comunque, che l'incendio non è stato generato dalla caldaia che alimentava i servizi dello stabile. Sono tuttora in corso i rilievi, mentre i carabinieri stanno sentendo i vicini di casa e il papà della vittima. Nel momento in cui le fiamme si stavano propagando Salvatore Benfari si trovava nella cantina dell'edificio insieme all'anziano padre. Sono state le grida allarmate delle due bambine a farlo precipitare nel piano superiore, dove è entrato mettendo subito in salvo le figlie, portandole fuori dall'appartamento. Poi, secondo la ricostruzione tuttora sommaria della tragedia, l'operaio sarebbe rientrato per provare a salvare anche l'anziana madre. A quel punto potrebbe essere svenuto per le esalazioni da fumo, situazione che non gli ha lasciato scampo, facendolo avvolgere dalle fiamme e uccidendolo, mentre la mamma veniva comunque tratta in salvo anche dai vicini di casa e poi soccorsa da un'ambulanza del 118 e trasferita all'ospedale di Sciacca.
Salvatore Benfari lavorava con diverse imprese del nord come operaio specializzato con mansioni di saldatore. La famiglia, moglie insegnante e figlie piccole, era rimasta in paese, che lui raggiungeva con regolarità ogni due-tre settimane. La sua presenza ieri a Caltabellotta si inqudra in una di queste visite. Un lavoratore benvoluto, la cui morte, per tante ragioni, sta coinvolgendo l'intera comunità caltabellottese. Naturalmente l'immobile interessato dall'incendio è stato posto sotto sequestro. La procura della Repubblica di Sciacca sta coordinando l'indagine. Al nostro microfono le parole del sindaco.