Domenico Friscia, considerato dalla Dda di Palermo il capomafia di Sciacca, l'imprenditore edile Giuseppe Marciante, l'ex consigliere comunale Vittorio Di Natale e Rosario Catanzaro. Lo ha deciso la giudice per le udienze preliminari del tribunale di Palermo Carmen Salustro. Friscia e Marciante sono accusati di associazione mafiosa, mentre Di Natale e Catanzaro devono rispondere dell'accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Sono tutti indagati nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di finanza, scattata nel mese di luglio di un anno fa sulla presunta riorganizzazione della consorteria mafiosa saccense. Lunedì 12 maggio la giudice Salustro dovrà pronunciarsi infine sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procura nei confronti dell'ex dirigente provinciale della Protezione civile Maurizio Costa (accusato di corruzione e falso), Antonina Friscia e Michele Galluzzo, questi ultimi accusati di favoreggiamento.