l'uomo ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita a Castelvetrano, si trovano da ieri sera nell’obitorio del cimitero della città a disposizione dell’autorità giudiziaria. L'inchiesta è seguita dal sostituto procuratore Paolo Bianchi della procura di Marsala. Il magistrato ieri ha effettuato un sopralluogo nella palazzina di via IV Aprile dove abitava la famiglia Campagna. Con lui anche il comandante provinciale dei carabinieri Mauro Carrozzo. Sul corpo di Mary Bonanno sarà effettuata l'autopsia. Lo ha confermato il procuratore capo di Marsala Fernando Asaro. Al momento non è stata ancora decisa la data. Lei, insegnante di sostegno all’istituto comprensivo ‘Giuseppe Di Matteo’ di Castelvetrano, è stata uccisa con un colpo di chiave inglese dal marito, infermiere all'ospedale Villa Sofia di Palermo, mentre si trovava sulle scale di casa. Dopo l'uomo ha raggiunto il tetto dello stabile dove abitava lanciandosi nel vuoto, precipitando nel cortile e morendo.
Al momento della tragedia nella palazzina non c'erano altre persone. Non c'erano notizie di dissapori o di violenze precedenti in famiglia. Ma stando a quanto si apprende da una decina di giorni l'uomo si era trasferito in una seconda casa situata nei pressi di Selinunte.
Una delle tre figlie, che vive con la coppia, è infermiera nell'ospedale Villa Sofia a Palermo, come il padre, e ieri mattina non era in casa. Ieri mattina i parenti non riuscivano a mettersi in contatto con i due coniugi. I telefoni cellulari squillavano a vuoto e così hanno avvisato i carabinieri. I militari dell’arma si sono recati nella casa di Selinunte, mentre un’altra pattuglia è arrivata in via IV Aprile scoprendo i cadaveri.
Francesco Campagna, che avrebbe ucciso la moglie Mary Bonanno con un colpo di chiave inglese in testa nella casa dove abitavano, nel novembre 2016 aveva postato su Facebook una fotografia, che lo ritrae abbracciato alla donna sulla vecchia ferrovia trapanese, con scritto "No alla violenza sulle donne". Il post ha il logo di ActionAid.
“La notizia della morte della signora Bonanno, avvenuta in circostanze drammatiche che ci interrogano e ci sconvolgono, ha colpito duramente l’intera comunità scolastica". Lo ha detto la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo ‘Giuseppe Di Matteo’ di Castelvetrano, Vania Stallone, appresa la notizia dell'omicidio-suicidio di ieri mattina a Castelvetrano. Parlando ancora di Mary la dirigente ha aggiunto: "È stata per tutti noi una presenza preziosa: discreta ma incisiva, profondamente vicina ai nostri alunni più fragili, e sempre pronta a collaborare con il personale docente e non docente”. La donna colpita a morte dal marito sulle scale di casa ieri mattina, avrebbe dovuto prendere servizio come assistente Asacom nel plesso ‘Nino Atria’ che fa parte del comprensivo ‘Di Matteo’. “Mary Bonanno - ha concluso la dirigente - ha prestato servizio con grande professionalità, umanità e dedizione all’interno della nostra scuola”, ha ricordato ancora la dirigente.
“Questa mattina la nostra città è stata scossa da una tragedia familiare. Un dramma consumato nel silenzio delle mura domestiche, che provoca sgomento, tristezza e profonda riflessione”. Lo dice il sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini appresa la notizia del femminicidio di stamattina. “In momenti come questi, il dolore si fa collettivo. Ci stringiamo con rispetto e partecipazione al cordoglio dei familiari coinvolti, offrendo il nostro sostegno umano e istituzionale. Di fronte a episodi così dolorosi, sentiamo forte il dovere di continuare a promuovere una cultura del rispetto, della cura e dell’ascolto, affinché nessuno si senta mai solo o abbandonato. Castelvetrano oggi si ferma, riflette e si stringe nel silenzio", ha concluso il sindaco.
A Palermo sono sconvolti i sanitari dell’ospedale di Villa Sofia, dove Francesco Campagna, che si è suicidato dopo aver ucciso la moglie Mary Bonanno, lavorava come infermiere nel reparto di Chirurgia d’urgenza. “Non possiamo credere che sia avvenuto – dicono alcuni colleghi – La notizia è arrivata improvvisa in ospedale. Ancora non riusciamo a comprendere cosa sia successo. Francesco adorava la sua famiglia, la moglie e le tre figlie. E’ terribile come tutto possa finire in questo modo tragico”.