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13
Febbraio

Minaccia e accoltella un uomo: un arresto a Ribera

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Pubblicato in Cronaca

Un giovane di 26 anni di Ribera, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per lesioni, porto abusivo di armi, minacce e resistenza a pubblico ufficiale,

dopo aver aggredito con un coltello un uomo di 41 anni anche lui di Ribera. I fatti si sono verificati mercoledì scorso e tutto ha avuto inizio intorno alle 6 del mattino quando presso la Tenenza dei Carabinieri è arrivata la telefonata del 41enne che chiedeva aiuto riferendo che la sua auto era stata incendiata e che un giovane avrebbe tentato di aggredirlo davanti casa. Il riberese pochi minuti dopo si è presentato in caserma, ancora in pigiama, particolarmente agitato e con il volto insanguinato. Ai militari ha raccontato di essere stato svegliato dalle grida dei passanti e dal forte odore di bruciato proveniente dall’esterno. Una volta affacciatosi dalla sua abitazione nel centralissimo Corso Umberto I, si è accorto che era proprio la sua auto ad essere stata data alle fiamme. Uscito di casa per raggiungere la vettura, è stato subito avvicinato dal 26enne che repentinamente, ha estratto dalla giacca un coltellino cercando di colpirlo con un fendente al volto. A quel punto il 41enne dopo essere stato colpito al labbro, sanguinante, è fuggito dirigendosi verso la caserma, mentre l’aggressore continuava ad urlare minacciandolo di morte. Sono così scattati i controlli dei Carabinieri che hanno setacciato tutte le strade della città, in cerca dell’aggressore. Giunti in corso Umberto I, l’auto era già completamente in fiamme e l’aggressore ancora lì. Riconosciuto grazie alla minuziosa descrizione fatta dalla vittima, i militari, nonostante la strenua resistenza opposta dal giovane, sono riusciti a bloccarlo e ad immobilizzarlo. Dalla perquisizione effettuata, oltre al coltellino utilizzato per colpire la vittima, hanno rinvenuto anche un accendino. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato per lesioni, porto abusivo di armi, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, nel frattempo proseguono al fine di ricostruire nel dettaglio la vicenda e fare luce anche sull’incendio dell’auto.

 

 

 

 

 

Letto 510 volte Ultima modifica il Giovedì, 13 Febbraio 2020 14:18

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