il mondo della cultura, il Premio Letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita di Belìce sono in lutto.
E' con immenso e commosso dolore personale che apprendo della scomparsa del grandissimo scrittore Mario Vargas Llosa, vincitore della X Edizione del Premio Letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita di Belìce, nell'anno 2013, con l'opera "Il sogno del Celta" edito Einaudi. Un'edizione, da me diretta, che ha visto la partecipazione di Mario Biondi, Gianfranco Jannuzzo e Rosanna Cancellieri. Con il Maestro Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura 2010, si era stabilito negli anni un rapporto di amicizia epistolare fino al 2021, poi la pandemia ha sconvolto anche il nostro sentirci periodicamente. Lo ricordo con Amicizia, come un uomo dalla profonda gentilezza ed ironia, dal lucido pensiero culturale e politico. Infatti, la letteratura dello scrittore, giornalista e drammaturgo peruviano, naturalizzato spagnolo, è stata fortemente intrisa di impegno politico, civile ed umano, che lo portarono a candidarsi alle presidenziali peruviane del 1990. Con la sua scomparsa la letteratura mondiale perde uno dei suoi più grandi protagonisti del '900, letterato e uomo che ha amato profondamente la Sicilia e il "Gattopardo". Infatti, nel saggio "La verità delle menzogne"- Menzogna di Principe-, anno 2010, Vargas Llosa scrive quelle che secondo me sono tra le pagine più belle mai scritte sull'opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: "Il Gattopardo è una di quelle opere letterarie che compaiono di tanto in tanto e che, al contempo, ci abbagliano e ci confondono perchè ci mettono dinanzi al mistero del genio artistico. (...)".
Un abbraccio commosso Maestro ed Amico Mario.
Tanino Bonifacio.