Storico, saggista e accademico italiano, vanta due genitori illustri del calibro di Leone e Natalìa Ginzburg, protagonisti del panorama storico e culturale del secolo scorso. Ma Carlo Ginzburg fa benissimo anche da sé. Professore a Bologna, Pisa e nelle più prestigiose università americane, da Harvard a Yale a Princeton, è uno degli storici più originali e influenti dei nostri tempi. Vince la XVI edizione del Premio Tomasi di Lampedusa con il saggio storico-filosofico “Nondimanco”. Sul palco, per la consegna del Premio, tutti i componenti della Giuria, presieduta dal professore Gioacchino Lanza Tomasi. L’opera di Ginzburg ha proprio messo d’accordo tutti, e poco importa non si trattasse di un romanzo.

Lettore d’eccezione, l’attore siciliano Francesco Scianna, asceso alla popolarità nazionale per avere interpretato “Peppino” nel film “Baaria” di Giuseppe Tornatore. Quest’anno, sul palco, si Santa Margherita di Belìce, per interpretare alcune delle intramontabili pagine di Tomasi di Lampedusa.

Sempre molto atteso il momento musicale che quest’anno ha visto esibirsi nella splendida cornice di Piazza Matteotti, il violinista e cantautore Angelo Branduardi. Senza alcun bisogni di presentazione, il maestro ha incantato il pubblico – belicino e non – con una selezione dei suoi brani più belli e emozionanti. Non solo un concerto, ma quasi una rappresentazione teatrale in cui note e parole hanno preso vita sulla scena restituendo al pubblico atmosfere magiche e vecchi sapori d’infanzia.

Il premio si conferma dunque un’eccellenza tutta siciliana. A Santa Margherita il merito di continuare, anno dopo anno, a portare avanti un progetto di alto livello culturale, con benefici per il territorio.