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14
Ottobre

Nuovo DPCM, il "Gurrera" di Sciacca verso la riapertura

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Pubblicato in Sports

 

Salvo ulteriori imprevisti e problemi,

dovremmo finalmente esserci per un calcio dilettantistico siciliano aperto ai tifosi. L'Unitas Sciacca al “Gurrera”, stando alle nuove disposizioni vigenti, potrà accogliere circa 400 spettatori. La riapertura ai tifosi dell'impianto sito nel quartiere Perriera è prevista per domenica 25 ottobre quando i neroverdi ospiteranno la Nissa alle ore 14:30. Nei mesi estivi, la società presieduta da Gioacchino Settecasi aveva già staccato oltre 300 abbonamenti. Quindi, restano davvero pochissimi posti a disposizione per i non abbonati.

E' facile, dunque, che il “Gurrera” raggiunga la capienza massima consentita. Com'è noto, sarà garantita la distanza fisica tra gli spettatori con la rinumerazione di spalti e tribuna, mentre la società si è dotata di termoscanner e di colonnine con l'igienizzante per le mani. L'Unitas Sciacca attende da tempo la possibilità di accogliere il pubblico sia perché la squadra ha bisogno ora più che mai di sostegno sia, ovviamente, anche per la valenza economica e, dunque, permettere al sodalizio di andare avanti e coprire gli elevati costi di gestione che comporta un campionato di Eccellenza. Il nuovo DPCM approvato ieri dal Governo Conte è chiaro. Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, «con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori» per gare all'aperto e 200 per quelle al chiuso. Le regioni e le province, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti. Insomma, questa volta Coni e Regione Siciliana non dovrebbero avere più nulla da ridire, nell'auspicio che la curva epidemiologica in Sicilia non peggiori e consenta un proseguo, il più possibile normale, della vita pubblica e sociale.

 

Letto 532 volte Ultima modifica il Mercoledì, 14 Ottobre 2020 13:44

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