Al “Gurrera” i neroverdi sono stati superati per 0 a 2 dal Casteldaccia. Chiaramente ad influire molto sono state diverse motivazioni tra le due squadre: lo Sciacca, una volta capito di non poter raggiungere più la possibilità di disputare i play off regionali, non aveva più nulla da chiedere a questo campionato di Eccellenza; per il Casteldaccia, invece, tre punti d'oro in ottica play out con l'obiettivo di conquistare il miglior piazzamento possibile in chiave spareggi salvezza. Il tecnico Angelo Galfano ha dovuto fare i conti con tantissime defezioni ed ha schierato in campo una formazione piena di giovani. Discreto il primo tempo dei padroni di casa, anche se senza particolari fiammate.
Il Casteldaccia ha giustamente badato al sodo e si è ritrovato avanti in chiusura di prima fazione con Fazio sugli sviluppi di calcio d'angolo. Neroverdi che, nell'occasione, hanno protestato molto per quello che è sembrato un evidente fallo sul portiere di casa Keba.
Nel secondo tempo ritmi ancora più blandi, unica occasione neroverde con Margaritini e poco altro. Nel finale di gara, altro calcio d'angolo e altra rete ospite, questa volta con Spampinato. Unitas Sciacca, in attesa dell'ultimo turno di campionato, ha già la certezza del terzo posto finale dietro alle due corazzate Atlethic Palermo e Gela: i palermitani hanno matematicamente vinto il torneo e festeggiato il salto di categoria in serie D, per il Gela invece l'accesso diretto ai play off nazionali. Stagione positiva per i neroverdi che hanno portato a casa una storica Coppa Italia regionale.
Si può recriminare, invece, su due aspetti: da un lato le pessime condizioni del manto erboso, si fa per dire, del campo “Gurrera” su cui l'amministrazione comunale dovrà urgentemente intervenire, dall'altro dal punto di vista tecnico le poche reti segnate durante tutto l'arco della stagione con il capocannoniere della squadra che è stato il difensore centrale Cipolla, autore di sei reti. Statistica emblematica. Nelle parti basse della classifica, all'ultimo posto e già retrocesso il Lascari Cefalù, mentre Partinicaudace, Oratorio San Ciro e Giorgio di Marineo, Supergiovane Castelbuono e Casteldaccia si giocheranno i play out. Salvezza matematica già ottenuta dalla Folgore di Castelvetrano e dal Città di San Vito Lo Capo.
Come già preannunciato, a breve la società saccense, guidata da Ignazio Rizzuto, aprirà la campagna abbonamenti e di sostegno alle attività neroverdi: se la città ed i tifosi risponderanno in massa, l'Unitas Sciacca proverà o a chiedere il ripescaggio in serie D con buone possibilità che la domanda possa venire accolta oppure a vincere il prossimo campionato di Eccellenza. La palla, è proprio il caso di dirlo, passa ai tifosi.