La politica è ormai proiettata alla campagna elettorale, per le amministrative del 4 ottobre prossimo, ma il consiglio comunale è chiamato ad esitare ben 13 debiti fuori bilancio, oltre alla determinazione delle aliquote Imu, al progetto inerente i lavori di realizzazione del collettore fognario per la parte terminale di via Romagna, il piano di protezione civile comunale e i punti relativi alla determinazione delle aree da destinare all’edilizia residenziale e al piano delle alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare che sono propedeutici al bilancio.
Proprio oggi i consiglieri Ina Picarella e Francesco Montalbano tornano a sollecitare l’amministrazione comunale a presentare il bilancio di previsione al consiglio comunale. E’ fondamentale, scrivono, in merito ad una questione importante e ancora aperta, ossia la stabilizzazione dei lavoratori ASU.
La Finanziaria ha introdotto la possibilità esclusivamente per l’anno 2020 di “procedere all’assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, anche in deroga, per il solo anno in corso. Tutto ciò, sostengono Picarella e Montalbano significa che i limiti normativi che impedivano la stabilizzazione negli anni precedenti sono superati e che il Comune ha la possibilità di dare risposte a queste famiglie di lavoratori che da oltre 25 anni vivono il precariato. Peraltro, aggiungono, risulta che il Comune di Ribera ha la possibilità finanziaria di procedere alle assunzioni dei 46 lavoratori ASU e che l’unico problema sia la mancata predisposizione del bilancio di previsione e del pluriennale.
Sulla vicenda i due consiglieri hanno presentato una mozione che impegna l’amministrazione comunale a procedere entro 15 giorni alla redazione del bilancio prevedendo le somme necessarie alla stabilizzazione. Non solo, chiedono che venga avviato l’iter prima della cessazione delle cariche. La tempistica è alquanto risicata.