La Sicilia resta dunque in zona gialla almeno per un’altra settimana, fino a domenica prossima 28 febbraio. E ieri è scattato il primo fine settimana tinto di giallo nell'isola, colore com'è noto che consente di consumare ai bar o ai ristoranti fino alle ore 18. Come sempre l’asporto è consentito fino alle 22 mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Negozi regolarmente aperti, ma anche per la zona gialla viene confermata la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, tabacchi, punti vendita di generi alimentari ed edicole al loro interno. L’isola per la seconda settimana ha confermato il valore Rt più basso d'Italia e questo, insieme alla situazione negli ospedali, ha consentito il mantenimento della “zona gialla”, anche se gli esperti non finiscono mai di porre l’accento sulla prudenza. Infatti, l'incidenza dei casi è ancora alta per un eventuale passaggio in fascia bianca, quella con le restrizioni minori e che pone come requisito necessario una incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti, e in ogni caso bisogna stare per almeno due settimane nella stessa fascia di rischio prima di allentare le restrizioni. La strada per sconfiggere il virus, com'è noto, con una situazione aggravata adesso dalle varianti, è ancora lunga, ecco perché gli esperti continuano a ribadire la prudenza massima e il rispetto delle regole per contenere e contrastare l’avanzare dei contagi. Anche ieri, intanto la curva dei contagi si è mantenuta stabile. Sono stati 440 i nuovi casi di positività accertati nell'isola su 23.206 tamponi effettuati, tra test rapidi e molecolari, con una incidenza dell'1,9%. Anche ieri, come si diceva, l'Rt della Sicilia è stato il più basso in Italia, lo 0.73. Ci sono state però altre 22 vittime del coronavirus, mentre i guariti sono stati 1.853. Negli ospedali, inoltre, ieri si sono liberati altri 41 posti in degenza ordinaria dove sono 1.034 le persone ricoverate, ma altri 5 pazienti hanno avuto bisogno delle terapie intensive dove sono 150 i posti letto occupati. Dei nuovi 440 contagi, solo 17 sono quelli riscontrati in provincia di Agrigento dove dunque la curva dei contagi continua a scendere.