E' quello per le deiezioni dei cani l'unico contenitore disponibile in tutta la zona, tra l'altro alla fine del lungomare, ed è lì che la telespettatrice ha dovuto giocoforza poggiare una bottiglietta di plastica e i bicchieri, non volendo lanciare la plastica sul lungomare attiguo.
"Ma qual è l'alternativa, scrive la saccense alla nostra redazione, che offriamo a quanti consumando una birra o un'altra bevanda, o dovendo liberarsi anche di un solo fazzoletto di carta, si offre in questa città?
Nessuna, se non quella di portarsi la spazzatura fino a casa, o di sporcare eventualmente".
Come è possibile che dopo decine di interventi di pulizia di litorale da parte di associazioni di volontariato, la situazione allo Stazzone è perfino peggiorata? Semplice. Non c'è uno, nemmeno l'ombra di un contenitore per la spazzatura. Un luogo frequentato da centinaia di giovani che consumano bevande, privo, totalmente sprovvisto per centinaia di metri di contenitori. "Ma di quale definizione di città turistica ci riempiamo la bocca, conclude la telespettatrice, non conosciamo nemmeno l'ABC del vivere civile e il cittadino non è messo nelle condizioni di rispettare i luoghi pubblici". Auspica chi scrive alla nostra redazione, che le associazioni che si sono adoperate per la pulizia dei luoghi, si operino per una raccolta fondi e la collocazione di cestini, nella totale assenza di interventi dell'amministrazione.
Passiamo alla Perriera dove gli alberi in via Antonio Segni, sono talmente ricchi di fronde da impedire il passaggio sul marciapiedi dei pedoni. C'è perfino una panchina resa ormai invisibile dai rami che la coprono completamente. Non va meglio per i marciapiedi invasi da erbacce secche avvolte da spazzatura. Insomma dalla Perriera quanti ci hanno inviato queste foto chiedono si intervenga su tutte le strade con pulizia e scerbatura e non a macchia di leopardo e senza criterio.
Chiudiamo occupandoci di una perdita idrica che in passato era stato oggetto di questa rubrica. La perdita di via Stazzone risale a settembre dello scorso anno e i residenti da allora denunciano il problema. Ad oggi il piano stradale si è abbassato e rischia di collassare e impedire ai residenti l'accesso alle proprie abitazioni, inoltre le infiltrazioni hanno danneggiato i piani scantinati delle case. E i residenti evidenziano alla nostra redazione la disparità di trattamento da parte del concessionario o di chi l'ha sostituito nella gestione del pubblico servizio rispetto alla via Cappuccini dove appena rilevato un cedimento nella strada è stata immediatamente riparata in un solo giorno la causa lavorando pure di notte, mentre alla periferia del borgo dello Stazzone si segnala sino allo sfinimento ma ancora il nulla.