per la produzione di energia elettrica che avrebbe dovuto sorgere in localita' Castellana. Lo ha stabilito il Tribunale di Palermo che ha condannato al risarcimento dei danni, avanzato dalla Palermo Olii, gli assessorati regionali all'Energia e al Territorio e Ambiente. L'impresa aveva chiesto ai due assessorati, ma anche al Comune di Ribera, un risarcimento complessivo di 348 mila euro per la mancata realizzazione dell'impianto. Il giudice della quinta sezione del Tribunale di Palermo ha riconosciuto un risarcimento di 188 mila euro che dovranno essere pagati solo dai due assessorati regionali. Il Comune di Ribera non dovra' pagare nulla in quanto la richiesta e' stata ritenuta infondata. La vicenda risale al 2010 quando la Palermo Olii ottenne dalla Regione l'autorizzazione a realizzare l'impianto. Autorizzazione poi revocata, a seguito della vibrata protesta dell'amministrazione comunale, degli ambientalisti, degli agricoltori e di tante associazioni cittadine. L'amministrazione, guidata anche allora dall'attuale sindaco Carmelo Pace, commissiono' uno studio redatto dall'istituto di biomedicina del Cnr per evidenziare i rischi per la popolazione e l'impatto che l'impianto avrebbe avuto sull'agricoltura. Una battaglia vinta sotto tutti i punti di vista, commenta soddisfatto Carmelo Pace, una vittoria di tutte le forze politiche e dell'intera citta'.