È questa la soluzione individuata da tutti i soggetti privati e istituzionali coinvolti nella risoluzione dell'annosa questione riguardante la gestione della scogliera di marna bianca nell'Agrigentino.
Ieri a Palermo, alla presenza dell'assessore regionale al Territorio e all'Ambiente, Toto Cordaro, nei locali della Presidenza della Regione, è stata firmata la convenzione tra il sindaco di Realmonte, Santina Lattuca, e il legale rappresentante del proprietario Ferdinando Sciabbarrà, avvocato Giuseppe Scozzari, con la quale si stabilisce che l'amministrazione comunale avrà il compito, per dodici mesi, di custodire il sito e adottare ogni intervento idoneo alla custodia, alla gestione e all'uso temporaneo, al fine di evitare pericoli nei confronti di bagnanti e di quanti usufruiscono di questo luogo. Una soluzione temporanea, in attesa che l'Agenzia delle Entrate possa esprimere il richiesto parere riguardo al trattamento fiscale da applicare prima di procedere alla transazione definitiva del bene al Comune di Realmonte. Il governo regionale aveva ripetutamente manifestato questa volontà e l’impegno a superare una vicenda complessa legata alla titolarità di un bene di grande pregio naturalistico, nell'interesse esclusivo della sua tutela e della sua valorizzazione.
«Nel percorso di ripristino della legalità e di tutela e valorizzazione di un tesoro ambientale straordinario come la Scala dei Turchi – ha dichiarato l'assessore Cordaro – la firma della convenzione costituisce un tassello importante perché si affida, con la supervisione del governo della Regione, la fruizione regolamentata del sito al Comune di Realmonte.