Questa mattina ha chiesto al sindaco Fabio Termine e al presidente del Consiglio Comunale Ignazio Messina di fare il punto sulla questione termale nel corso della seduta consiliare già convocata per il 28 agosto. In particolare si vuole appurare se la Regione siciliana, così come aveva annunciato l’assessore Falcone, ha provveduto a trasmettere a Cassa Depositi e Prestiti tutta la documentazione richiesta, con riferimento al patrimonio immobiliare del complesso termale. L’ipotesi di un investimento da parte di Cassa Depositi e Prestiti continua ad essere privilegiata dalla Regione. Il Comitato Civico Patrimonio Termale sollecita poi informazioni rispetto alla tempistica relativa alla chiusura della liquidazione di Terme di Sciacca SpA, con i preventivi passaggi di proprietà e di diritti reali di godimento da effettuarsi a favore della Regione siciliana ed un aggiornamento sullo stato della progettazione di riqualificazione delle piscine del parco termale che sarebbe in corso da parte del Genio Civile. C’è poi la questione Parco e quella dell’utilizzo del Convento San Francesco da approfondire. I lavori di manutenzione e messa in sicurezza del Parco delle Terme stanno per essere ultimati, ma il rischio è che l’area continui a rimanere chiusa. C’è da capire se la gestione del parco rimarrà al Comune in virtù dell’intesa allora raggiunta dalla sindaca Valenti e dal presidente della Regione Musumeci nel 2019. Ancor più alla luce della recente revoca, concordata da ambo le parti, della concessione del 2017, quella che aveva,seppure solo sulla carta affidato i beni termali al Comune di Sciacca. In quale di questi atti si pone adesso il parco delle Terme è da chiarire se non si vuole continuare a tenere chiusa l’area anche dopo i lavori effettuati. Il Comitato Civico Patrimonio Termale chiede che venga fatta chiarezza anche sulle attuali e future modalità di fruibilità dell’ex Convento San Francesco.