Ripresa e Resilienza serviranno per intervenire, adeguare e migliorare alcuni deputatori comunali della provincia di Agrigento, considerati ormai vecchi oppure non corrispondenti alle norme. Nel dettaglio sono tre i progetti approvati e che si suddivideranno le somme: un milione e mezzo di euro per l'impianto di Racalmuto, quasi 3 milioni di euro per il depuratore di Naro e poco più di un milione di euro per quello di Alessandria della Rocca.
A dare notizia dell'ammissione di tre proposte da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con risorse del Pnrr, è stato il presidente dell'Ati Mimmo Gueli, sindaco di Santa Elisabetta. Ad Alessandria della Rocca, nello specifico, saranno portati avanti lavori di adeguamento tecnologico e normativo.
"Il Consiglio direttivo ed il presidente dell’Ati - si legge in una nota stampa - esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto, che contribuisce a migliorare ed a rendere più efficiente il sistema di depurazione nell’Ambito Territoriale di Agrigento, a dimostrazione del proficuo lavoro svolto dall’Ufficio dell’Ati in ossequio agli obiettivi di pianificazione degli interventi individuati dall’organo assembleare, in collaborazione con gli uffici del gestore unico Aica e del Comune di Alessandria della Rocca in gestione salvaguardata". Adesso l'obiettivo è quello di accelerare le procedure in modo tale da poter avviare gli interventi nel più breve tempo possibile e migliorare la qualità della depurazione in provincia di Agrigento.