Per l'architettura ha vinto il carro allegorico “L'ago della bilancia”. Il migliore gruppo mascherato è stato quello del carro allegorico “Trump..olino per un sogno”. Per l'inno si è avuto un ex aequo tra i carri “L'Ago della bilancia” e “Mezzogiorno di fuoco”. Miglior copione quello del carro allegorico “Non c'è più rispetto”. Per le voci relative ad illuminazione e movimenti, in entrambi i casi, ha vinto “L'ago della bilancia”. Non sono mancate, a conclusione della graduatoria stilata e della proclamazione, le contestazioni da parte di quanti, evidentemente, non sono rimasti soddisfatti delle valutazioni espresse.
Anche queste, chiaramente , fanno parte non solo della storia del Carnevale di Sciacca, ma di ogni competizione che si rispetti.