L'assessore agli Enti Locali, Luisa Lantieri ha, infatti, avviato la procedura di commissariamento in buona parte dei comuni, poiché in Sicilia quasi nessuno ha ancora approvato lo strumento finanziario durante i primi mesi del 2017. Basti pensare che il Bilancio di previsione dello scorso anno a Sciacca, ad esempio, è stato approvato soltanto lo scorso Febbraio. Una decisione che scalda gli animi dell' Anci e dei sindaci che hanno chiesto al presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone un incontro, fissato per mercoledì prossimo, 26 aprile, a mezzogiorno a Palazzo dei Normanni.
All'Anci si appoggia anche il PD. I deputati regionali Giovanni Panepinto e Alice Anselmo hanno proposto la presentazione di un emendamento per abrogare la norma che prevede la decadenza dei sindaci in caso di mancata approvazione del bilancio comunale. Deputati che invitano, anche, la Regione a sospendere la verifica nei comuni che non hanno ancora approvato lo strumento finanziario. Il tentativo di accelerare l'approvazione del bilancio, dichiarano Panepinto e Anselmo, sta creando in realtà più problemi di quelli che risolve.
Il quadro disarmante che Crocetta in questi giorni ha illustrato è di 55 comuni in deficit finanziario, 22 paesi che hanno dichiarato il dissesto ed altri 50 pronti a seguirli. In tutto questo la Regione stessa ha le sue colpe. Secondo i sindaci la mancata approvazione del bilancio dipende anche, se non soprattutto, dai ridottissimi finanziamenti elargiti dall'Ars. I 340 milioni previsti in finanziaria non sono stati, infatti, sufficienti nel 2016 e anche per l'anno in corso gli enti locali rischiano di doversi confrontare con trasferimenti ridotti.
Entrate incerte e sempre più ridotte sono state tirate fuori come motivazione della mancata approvazione del bilancio anche da Fabrizio Di Paola, in risposta alle accuse politiche mosse ultimamente contro di lui; sindaco uscente che ha, inoltre, epresso chiaramente la propria decisione di volere lasciare volutamente all’Amministrazione entrante la definizione del bilancio, per una questione di “cortesia istituzionale” da parte dell’Amministrazione uscente.
Insomma, per l'approvazione si dovrà attendere l'insediamento del nuovo sindaco, a fine giugno. Passerà, quindi, ancora un bel po' di tempo prima che a Sciacca, nonostante le scadenze e il pressing regionale, il Bilancio 2017 venga approvato. Sicuramente lo strumento finanziario sarà una delle prime gatte che il prossimo primo cittadino dovrà pelare.