In attesa delle comunicazioni del Movimento 5 Stelle di Sciacca, l'attenzione è rivolta alla presentazione del conto consuntivo che dovrà essere esaminato e approvato il prossimo 4 ottobre. Pare che quella seduta potrà essere già il primo vero banco di prova per la coalizione di centrosinistra dopo il varo della giunta Valenti bis. Non si escludono infatti possibili sorprese, anche nel voto finale sul punto. E questo aldilà del valore più o meno simbolico di un rendiconto finanziario che ha registrato come è noto un disavanzo da un milione e mezzo di euro. Disavanzo che dovrà essere ripianato nei prossimi assestamenti di bilancio. Ma non è certamente l'aspetto tecnico quello che suscita riflessione, naturalmente.
Allo stato delle cose la prima e unica dell'azzeramento e dell'insediamento della nuova amministrazione sono state le dichiarazioni di Valeria Gulotta, che ha deciso di lasciare la componente di Cusumano in aperta polemica per come è stata gestita la questione riguardante Filippo Bellanca. Sembrano scontati però alcuni riposizionamenti, sia interni, sia esterni. Cinzia Deliberto sarebbe sul punto di lasciare il gruppo Uniti per Sciacca, con il quale era stata eletta. Neanche lei ha gradito l'esito di un negoziato politico che ha visto l'ingresso in amministrazione di Fabio Leonte. Potrebbe dunque dichiararsi indipendente. Ma c'è molta attesa per il primo intervento in aula che sarà fatto dall'assessore uscente Paolo Mandracchia, che potrà tornare in Sala Falcone Borsellino da consigliere comunale. Cosa che non potrà più fare l'ex vicesindaco per le ragioni a tutti note. Ma la prospettiva immediata che sul piano numerico potrà generare qualche conseguenza è quello che appare come l'abbandono scontato della maggioranza e il passaggio all'opposizione di Carmela Santangelo, che potrebbe confluire in un gruppo popolare autonomista, che fa riferimento ai deputati regionali Carmelo Pullara e Roberto Di Mauro, insieme a Pasquale Bentivegna e, probabilmente, a Lorenzo Maglienti. Bentivegna l'altro giorno non ha affatto negato che ci sia una trattativa in corso. La seduta consiliare del 10 ottobre, quella dedicata al dibattito politico, sarà una sorta di “prova del nove” per Francesca Valenti.
Ci sono pressione intanto nei confronti di Francesca Valenti affinché anche lei convochi una conferenza stampa per tirare le conclusioni di questa vicenda. Primo cittadino che al nostro telegiornale riferisce che sono stati giorni impegnativi sul piano degli appuntamenti e delle cose da fare, per cui soltanto la prossima settimana anche lei farà il punto della situazione rispondendo alle polemiche di questi giorni. Tra gli attacchi politici oggi si registra quello dell'avvocato Stefano Scaduto, candidato alle elezioni dello scorso anno, il quale evidenzia che, a suo giudizi, per la maggioranza dei saccensi ma anche per la stessa diretta interessata, il sindaco Valenti non ha raggiunto finora alcun risultato utile. Per Scaduto la nuova Giunta opererà in un quadro politico di debolezza, trattandosi di un'amministrazione con una legittimazione democratica inferiore a quella sostituita, non essendo questa quella votata dagli elettori.