Presenti, tra gli altri, l’assessore ai Servizi a Rete Carmelo Brunetto, l’assessore ai Lavori Pubblici Calogero Segreto, gli ingegneri Francesco Barrovecchio e Francesco Fiorino, funzionari dei rispettivi uffici.
“E’ stata una riunione proficua – riferiscono gli assessori Brunetto e Segreto in una nota –. Abbiamo discusso dei cantieri aperti, dei lavori in itinere e da completare e di quelli programmati per riparare gli impianti idrici e fognari e ripristinarne la funzionalità. Si è parlato degli impianti danneggiati dalle ultime alluvioni, ma anche di quelli che si dovranno fare ugualmente e al più presto anche se non rientrano in tale programmazione, come la perdita fognaria in Viale Eleonora D’Aragona e la buca in Via Molinari. Alla fine abbiamo deciso – hanno concluso gli assessori - di dare una periodicità a tali importanti incontri, con riunioni ogni quindici giorni”.
Oggetto di discussione anche via Fratelli Argento, interdetta al transito dopo le recenti alluvioni. Occorrà almeno un mese per completare i lavori, poichè prima occorre pulire da erbusti ed erbe infestanti l'area sottostante. Il comune deve provvedere, attraverso l'intervento di una ditta esterna, alla scerbatura ed al decespugliamento. Poi Girgenti Acque potrà effettuare il lavoro.
Ma intanto, in città, non si contano più le perdite idriche, presenti in ogni singolo quartiere.
Da mesi acqua corrente si disperde in strada, senza raggiungere le abitazioni, ad esempio, alla Seniazza, dove la rete idrica è così mal ridotta che gli operai sistemano una perdita e ne spunta un'altra. Tre volte delle squadre di intervento sono giunte sul posto, ma ad oggi in viale Siena l'acqua continua a scorrere per strada.
Ci eravamo occupati, poi, nei giorni scorsi di una condotta danneggiata in via Ghezzi, zona Sant'Antonio, e ci riferiscono che ancora nessuno è intervenuto. Stessa storia per le traverse di via Mazzini, tra la via Catania, Caltanissetta e Barbagallo, e per via Santa Venera, a San Michele.
Oggi vi segnaliamo una nuova perdita, nella speranza che la società d'ambito intervenga, in contrada San Marco. Anche qui è da mesi che la via Ruggero il Normanno, durante le ore di erogazione, si trasforma in un fiume in piena.
Insomma, l'incontro di ieri al Comune sarà anche stato proficuo, ma accorrerebbe incrementare le squadre di intervento, poichè, dati gli scarsi risultati, non si riesce a far fronte alle criticità presenti a Sciacca che ormai non si contano più.