E’ stato quantificato in alcune decine di migliaia di euro il danno causato dai tredici giovani saccensi che sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Sciacca per danneggiamento aggravato in concorso.
Ad incastrarli sono state le immagini del sistema di videosorveglianza che, fortunatamente, è ancora attivo all’interno delle strutture termali saccensi e anche se i carabinieri hanno dovuto visionare ore e ore di filmati alla fine sono riusciti ad identificarli tutti. Tutti quelli che nel corso degli ultimi mesi si sono introdotti all’interno dello stabilimento, così come del grand hotel, ma si sono resi protagonisti di danneggiamenti. Diversi gruppi, come era facile comprendere vista l’età compresa tra i 15 e i 19 anni, che si intrufolavano all’interno delle strutture termali di giorno, magari marinando la scuola, ma anche nelle ore serali e notturne. Per noia, per divertimento. Difficile capire e delineare il perché di tutto questo e pare che alcuni di loro, messi ora alle strette e di fronte alle proprie responsabilità non si siano neanche resi conto della gravità di quello che hanno fatto.
E’ la psicologa Ivana Dimino, al nostro telegiornale, a commentare la vicenda che ha generato sconcerto in città e della quale lei non si dice affatto sorpresa.