quelle che sono state denominate “Norme per la salvaguardia della cultura e delle identità marine e per la promozione dell’economia del mare. Disciplina della pesa mediterranea in Sicilia".Il primo firmatario è stato il saccense Michele Catanzaro, vice presidente della Commissione Attività Produttive, dove il disegno di legge ha preso forma. Norma che, di fatto, oltre a volere regolamentare le diverse attività legate all’economia del mare e all’indotto, favorisce l'innovazione e incoraggia la riconversione favorendo la pesca turismo, l'ittiturismo e la vendita diretta.
Nuova legge strutturata che negli intendimenti vuole favorire anche lo sviluppo delle infrastrutture di filiera come i mercati del pescatore, i mercati ittici, i porti e i luoghi di sbarco, da realizzare attraverso la costituzione di una «Rete di Coordinamento dei comuni marinari siciliani», preservando il patrimonio culturale di borghi marinari, tonnare fisse, barche da pesca tradizionali come le feluche, e il sostegno delle relazioni e della cooperazione transfrontaliera mediterranea. Una norma che assegna poi grande spazio anche alla sostenibilità ambientale e ai Piani di Gestione, ovvero a tutte quelle norme che disciplinano come e dove i pescatori possono svolgere la propria attività, la tipologia degli attrezzi da pesca nonché i periodi nei quali è concessa. E', inoltre, prevista l’istituzione del «Registro delle identità della Pesca Mediterranea e dei Borghi Marinari», che sarà tenuto dal dipartimento regionale della Pesca Mediterranea e avrà l’obiettivo di identificare, documentare e classificare i saperi e le conoscenze marinare al fine di salvaguardarle dal rischio estinzione. Tra le novità introdotte, anche «Le Strade e le Rotte del Tonno rosso», itinerari turistici che coinvolgeranno, tra l'altro, musei del mare e aree marine protette.
Una nuova legge salutata con soddisfazione dai circoli del PD di Sciacca, che non esitano a polemizzare con l'opposizione: “c'è una politica – dichiarano i DEM - che sa solo chiacchierare, fare fumo, odiare e trasmettere rancore e ce n'è un'altra concreta e fattiva”.
Il PD di Sciacca dà atto a Michele Catanzaro di essere stato il promotore della norma in questione definita “un testo normativo valido e all’avanguardia, che fa tesoro del patrimonio anche culturale che la pesca rappresenta, ma che sa anche proiettarsi al futuro attraendo le nuove generazioni”. Legge che il PD di Sciacca considera la migliore risposta a quanti, in queste ore, com'è ormai consuetudine, dall'alto della loro supposta superiorità, dispensano patenti di competenza a destra e a sinistra, attaccando, come al solito, sul piano personale ed insinuando disinteresse verso una materia che parla di noi, della nostra storia, che portiamo nel nostro sangue e di cui continueremo ad occuparci. Soddisfazione anche dal gruppo parlamentare del PD all'ARS ma anche dal deputato agrigentino Carmelo Pullara che parla di voto che ha consegnato ad un settore da troppo tempo in crisi un nuovo strumento di programmazione e diversificazione delle attività.