La situazione è transitoria ed è già in miglioramento. Nel giro di un paio di giorni circa dovrebbe tornare tutto alla normalità”. Lo afferma l’assessore regionale all’ Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, commentando i disagi che si sono registrati in alcuni territori, tra cui anche quello di Sciacca e Menfi. E infatti proprio l’assessore regionale all’ energia parla di escalation di episodi anche anomali che hanno ridotto la capacità di trattamento dell'organico nell'Isola rispetto al fabbisogno, sui quali annuncia di voler fare chiarezza.
L’assessore Pierobon si sofferma poi sulle strutture ancora chiuse e sulle iniziative che si stanno portando avanti per avere la disponibilità di tutti gli impianti in grado di accogliere la frazione umida. Con l’aumento significativo delle percentuali di differenziata, infatti, il paradosso è che il quantitativo di umido da smaltire è aumentato e i pochi impianti in funzione raggiungono la saturazione. E’ il caso, proprio del centro di compostaggio di contrada Santa Maria.
Tra gli impianti che la Regione sta tentando di rimettere in funzione a pieno regime c’è il Sicilfert nel trapanese e il Raco in provincia di Catania, ma a medio termine si conta di riattivare anche quello del Polo tecnologico di Castelvetrano, mentre sono stati stanziati oltre 150 milioni di euro per finanziare nuovi impianti pubblici di trattamento dell’umido.
La disponibilità di altre strutture nell’ isola potrebbe consentire di superare i limiti di capienza dell’impianto saccense. I turni di ritiro dell’umido che sono saltati dipendono anche dal fatto che oltre al centro di contrada Santa Maria non è stato finora possibile ottenere portare questa tipologia di rifiuto in altri impianti dell’isola.