A neanche un anno dalla nomina, lascia l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento in una fase delicata, quella dell’attuazione di quanto previsto nel piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in Sicilia e dei concorsi da espletare per la copertura dei posti vacanti nell’organico degli ospedali agrigentini. Una scelta personale, professionale e familiare quella di Giorgio Giulio Santonocito che dopo aver partecipato al concorso è stato scelto nella rosa dei 17 pretendenti all’incarico di direttore generale dell’Asl 5 di Roma, con contratto triennale formalizzato dopo la firma della determina da parte del governatore del Lazio Zingaretti. L’assesssore regionale alla salute Ruggero Razza ha dichiarato che i tempi di nomina del nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento saranno brevi. Siamo, del resto, in una fase cruciale con il nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera da attuare e i concorsi per gli operatori sanitari da espletare, dopo anni di blocco e conseguenti problemi di organico negli ospedali. Si è andati avanti con contratti a termine che però non hanno risolto l’emergenza personale. La situazione più critica è quella dei pronto soccorso degli ospedali agrigentini e, infatti, si sta procedendo ad un nuovo avviso pubblico per reclutare medici disposti a coprire i posti vacanti con incarichi a tempo determinato.
Una strada, quella della selezione con procedura d’urgenza, sperimentata già nei mesi scorsi, ma con risultati parziali. I posti vacanti erano 33, ne sono stati coperti solo 25. Di questi otto medici erano stati destinati al pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento, cinque al Giovanni Paolo II di Sciacca, quattro al San Giacomo D’Altopasso di Licata, sei al Barone Lombardo di Canicattì e due al Fratelli Parlapiano di Ribera. Completati i colloqui e la verifica dei requisiti richiesti con il primo avviso pubblico, i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale si sono però resi conto che la carenza di medici nelle aree di emergenza urgenza era rimasta e così si sta procedendo ad una nuova selezione sempre per tamponare la situazione, in attesa che venga completato l’iter concorsuale che riguarda i medici del pronto soccorso, così come di tanti altri reparti. L’auspicio è che realmente i tempi di nomina e insediamento del nuovo direttore generale dell’ASP siano brevi.