da circa due giorni il territorio di Burgio. In fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea. Incalcolabili i danni ambientali ed economici per una delle aree boschive più grandi e più belle della provincia di Agrigento. Ad essere colpita l'area compresa tra Serra del Biondo e Pizzo Guardiola, nei pressi delle zone denominate Campello e Catamaio, luoghi già duramente colpiti pochi anni fa. Date le proporzioni dell'incendio, si è reso necessario l'intervento di ben tre canadair e un elicottero, a supporto dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale che sta operando da terra. Durissimo il commento del sindaco Francesco Matinella che al nostro telegiornale afferma che, trattandosi di certo di incendio doloso, nel caso in cui i responsabili venissero individuati, il Comune di Burgio si costituirà certamente parte civile in un eventuale processo. Amministrazione comunale di Burgio che parla apertamente di atti criminosi e di spettacolo vergognoso e disgustoso.
"Atti criminosi - afferma il sindaco Francesco Matinella al nostro telegiornale. C'è qualcuno che ce l'ha con la nostra natura e il nostro patrimonio. Diversi i focolai accesi. Danni gravissimi".
Informati delle vicende, anche la Regione Siciliana ha promesso al Comune di Burgio interventi concreti e rapidi per individuare i piromani e prevenire ulteriori incendi.
Quello di Burgio è soltanto l'ultimo episodio di una settimana terribile che ha visto andare in fumo ettari su ettari di macchia verde anche sul Monte Iato e in contrada Giraffe in territorio di Caltabellotta, nelle vicinanze del Castello di Poggiodiana.
Uno sfregio immane per la Sicilia e per il suo patrimonio ambientale ad opera di bestie senza scrupoli e, purtroppo, raramente assicurate alla legge.