Un problema che il Comune di Sciacca, come spiega alla nostra redazione l'assessore Gioacchino Settecasi, sta cercando di fronteggiare. Intanto la gente si porta via di tutto: fiori, lampadine, vasi, portalampade; tutto ciò che si trova all'esterno dei loculi sembra destinato ad essere sottratto e, verosimilmente, spostato da una tomba all'altra. Un problema saputo e risaputo che va avanti da tempo immemore, ma nell'ultimo periodo sembra che la razia sia peggiorata. Arrivano a rubare anche i vasi in plastica con scritto su il nome del defunto, le candele, c'è chi ha persino sostituito delle lampadine nuove con delle già usurate oppure chi ha approfittato di una funzione in corso per sottrarre un cuscino sul quale erano poggiati momentaneamente dei fiori. A denunciare gli episodi sono alcuni cittadini stanchi di trovare profanate le tombe dei propri cari con puntuale regolarità. L'unico oggetto che non rubano sono le foto dei defunti – c'è chi ha ironizzato – ma ci mancherà poco e faranno anche questo. Si tratta di oggetti dal valore materiale esiguo ma per chi subisce il furto lo smacco dal punto di vista affettivo e umano è grande. Intanto dal Comune fanno sapere che è in corso l'opera di pulizia e scerbatura del cimitero di Sciacca, ma il lavoro è tanto e ci vorrà ancora del tempo prima che l'operazione sia estesa a tutta l'area cimiteriale. La data del 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti in cui la popolazione si riversa in massa al camposanto, però si avvicina. Nei prossimi giorni le attività di pulizia saranno, quindi, incrementate per restituire alla zona, il prima possibile, il decoro che merita.