accusata di maltrattamenti e atteggiamenti provocatori e persecutori nei confronti di insegnanti e personale amministrativo della scuola. I fatti risalgono al 2012. L'indagine era stata effettuata dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Sciacca ed era scaturita dalle denunce presentate nei confronti dell'allora dirigente della scuola Sant'Agostino, poi sospesa dall'incarico.
In cinque, tra insegnanti e amministrativi, si sono costituiti parte civile al processo, assistiti dagli avvocati Rossi, Femminella e Virga. La richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero riguarda gli atteggiamenti che sarebbero stati assunti dall'allora dirigente scolastica nei confronti di quattro di loro, mentre per i fatti riguardanti una insegnante è stato chiesto il non doversi procedere per prescrizione.
Secondo l'accusa, Evelina Maffey avrebbe adottato nei loro confronti comportamenti provocatori e persecutori, generando malessere e stati di ansia che avevano portato alcuni di loro a dover far ricorso a cure mediche.
Per i legali della dirigente, gli avvocati Vaccaro e Gagliano, i fatti contestati fanno riferimento solamente alle dichiarazioni delle persone offese e non avrebbero trovato riscontro.
Durante le indagini erano stati ascoltati altri operatori della scuola, su singoli episodi, ma anche sul clima che si era venuto a determinare.
Il processo si avvia alla conclusione. Dopo l'intervento del Pubblico Ministero, martedì 21 novembre toccherà ai legali di parte civile e venerdì 24 alla difesa dell'imputata. Poi sarà emessa la sentenza.