progetto legalità portato avanti dagli studenti dell'Istituto Comprensivo “Philippone” di San Giovanni Gemini, istituto diretto dal preside Giuseppe Oliveri. In aula magna, i ragazzi hanno avuto modo di incontrare i protagonisti o i familiari di fatti realmente accaduti, tra questi Giuseppe Ciminnisi (Coordinatore nazionale familiari delle vittime innocenti di mafia), Giovanni Lo Iacono (Presidente della cooperativa “Rosario Livatino - Libera terra”), Vito Alagna (Ispettore Capo Polizia di Stato in quiescenza, presidente dell’associazione Emanuela Loi) e Riccardo Maiorca (Presidente dell’associazione “Centro studi Paolo Giaccone”).
Nel corso dell’incontro sono intervenuti, oltre al dirigente scolastico Giuseppe Oliveri, anche il Sindaco di San Giovanni Gemini Dino Zimbardo, il Vicesindaco di Cammarata Patrizia Lo Scrudato e Rena Mangiapane, autrice del brano in poesia “Morire un’altra volta”. Erano presenti le istituzioni civili e religiose, il figlio e il nipote di Vincenzo Romano, vittima innocente di mafia insieme a Michele Ciminnisi. A loro è stata principalmente dedicata la giornata. La coordinatrice e moderatrice dell’evento, Carmela Cutrò, ha ricordato che la scuola è da tempo impegnata nella sensibilizzazione degli alunni ai valori della legalità e alla conoscenza di quanti hanno contrastato illegalità e malaffare, lottando fino al sacrificio della propria vita.
Profondi e toccanti sono stati gli interventi di tutti ospiti. E' stato ricordato come non esistono vittime di “serie a” e vittime di “serie b” così come non esiste un impegno di “serie a” ed uno di “serie b”. L’evento è stato arricchito dalla lettura, da parte di alcuni ragazzi, del brano “Pensa” di Fabrizio Moro. A rendere ancora più emozionante l’incontro sono stati i brani eseguiti magistralmente dall’Orchestra Amadeus della scuola che hanno aperto l’evento con “l’inno di Mameli” e concluso con “Cento passi”.
I lavori sono stati ideati e realizzati dai ragazzi sotto la direzione del docente Carmelo Maira, di Enzo Accardo e con il contributo della docente Carmela Cutrò.