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18
Giugno

Centro Covid e malattie infettive all'ospedale di Ribera

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Pubblicato in Attualità

L’ospedale di Ribera diventerà centro covid e unità operativa di malattie infettive.

Lo ha confermato l’assessore alla salute Ruggero Razza durante l'audizione di ieri in commissione salute dell'Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo, nel corso della quale l'esponente del governo regionale ha confermato la volontà e l'impegno di potenziare il Fratelli Parlapiano di fronte a sindaci ed amministratori comunali di Ribera, Sciacca, Villafranca Sicula, Calamonaci e Burgio, confermando contestualmente che tutti i reparti attualmente esistenti all'interno dell'ospedale continueranno a svolgere regolarmente la loro attività. Un aspetto, questo, che era quello che maggiormente preoccupava i sindaci dei comuni che fanno riferimento all'ospedale di Ribera. Inoltre, è stata data disposizione di riprendere da oggi l'attività in tutte le divisioni precedentemente bloccata dai provvedimenti adottati per combattere il coronavirus. Il Covid Hospital prevede l'istituzione all'interno dell'ospedale di Ribera della divisione covid con venti posti letto tra terapia intensiva e subintensiva, da utilizzare solo qualora dovessero esaurirsi i posti dell'ospedale di Caltanissetta in caso di una eventuale riacutizzazione dell'epidemia, e l'attivazione dell'unità operativa complessa di malattie infettive di cui la provincia di Agrigento è sprovvista. E a tal proposito, sempre ieri Ruggero Razza ha dato mandato all'Asp di provvedere alla rimodulazione dell'apposito atto aziendale che sarà poi portato al vaglio della giunta regionale. Il piano sanitario regionale post emergenza sarà operativo non appena il relativo decreto sarà firmato dal presidente della Regione Nello Musumeci. Impegni, quelli assunti da Razza a conclusione dell'audizione per i quali già ieri sera ha espresso soddisfazione il sindaco di Ribera Carmelo Pace. Era stato lui ad invocare un incontro con l'assessore regionale e tutta una serie di chiarimenti in ordine alle novità previste per il Fratelli Parlapiano dal piano sanitario post emergenza. Anche dalla vicina Calamonaci c'è la soddisfazione del sindaco Pellegrino Spinelli per il potenziamento dell'ospedale di Ribera e la nascita del centro covid e del reparto di malattie infettive. Per il presidente della commissione sanità dell'Ars Margherita La Rocca Ruvolo anche ieri l'assessore Razza ha mostrato grande sensibilità e attenzione nei confronti delle istanze provenienti dal comprensorio di Ribera. Durante l'audizione, si è anche parlato del destino del Pronto Soccorso del Fratelli Parlapiano che, in base alle disposizioni attualmente vigenti, dovrebbe chiudere i battenti entro il 31 dicembre 2020. Con l'assessore Razza, fa sapere Margherita La Rocca Ruvolo, si è concordato di tentare di evitarne la trasformazione in Pte nel quadro di un confronto con il governo nazionale sulle modifiche al decreto Balduzzi che potranno consentire una rivisitazione della rete ospedaliera vigente. L’impegno del governo regionale è quello di potenziare i servizi e migliorare l’offerta sanitaria del presidio ospedaliero riberese grazie alle risorse previste dal decreto legge Rilancio, conclude il presidente della commissione sanità dell'Ars.

 

 

 

Letto 813 volte Ultima modifica il Giovedì, 18 Giugno 2020 14:16

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