Dopo la sospensione delle messe, dei funerali e dei matrimonio, arriva anche la chiusura di tutte le chiese della provincia di Agrigento.
Sale a 24 il numero dei positivi al Covid-19 in provincia di Agrigento, mentre il totale in Sicilia è di 282 contagiati.
Sono i dati diramati alle ore 12 di oggi dalla Regione Siciliana e comunicati all’unità di crisi nazionale. Di questi 129 sono ricoverati (29 in terapia intensiva), 138 in isolamento domiciliare, 12 sono i guariti e 3 i deceduti.
Continua a crescere il numero dei contagi in Sicilia, l’incremento rispetto a ieri è di 45 nuovi positivi. In provincia di Agrigento ci sono stati 2 nuovi casi.
La situazione nelle altre province dell’isola è di 131 positivi a Catania, 47 a Palermo, 28 a Siracusa, 6 a Ragusa, 16 a Messina, 8 ad Enna, 6 a Caltanissetta e 16 a Trapani.
Questa mattina il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, in videoconferenza aveva fatto il punto sull’emergenza Coronavirus in provincia di Agrigento evidenziando la distribuzione territoriale delle persone risultate positive al tampone. Lo aveva fatto tenendo conto dei 22 casi noti fino a ieri. Di questi, 14 sono di Sciacca, 2 di Menfi, 3 di Ribera, 1 di Santa Margherita Belice e 2 di Licata.
Oggi ci sono altri due nuovi casi, uno dei quali si è già appreso ieri sera è relativo alla donna di 76 anni di Favara che era ricoverata nel reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio di Agrigento e che, ovviamente, ha fatto scattare i conseguenti tamponi e l’isolamento per medici e infermieri che sono stati con lei a contatto, oltre che per i suoi familiari.
"Se non ora quando?"
E’ la questione che pone il sindaco di Agrigento Lillo Firetto in merito al reparto di malattie infettive al San Giovanni di Dio previsto nella nuova rete di riorganizzazione ospedaliera, ma non ancora arttivato.
Firetto ne chiede l’immediata istituzione perché il momento storico che la provincia sta vivendo, legato all’emergenza Coronavirus, impone una accelerazione.
Non si possono lasciare i cittadini senza un reparto di così vitale importanza, di cui già ieri c'era l'urgenza.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha stipulato un protocollo d’intesa con l’ASP di Caltanissetta per trasferire eventuali pazienti al Sant’Elia di Caltanissetta, circostanza già avvenuta in relazione al primo caso di Coronavirus, quello del medico saccense. Per il sindaco Firetto la provincia di Agrigento, con il San Giovanni di Dio, deve avere il suo reparto di malattie infettive e averlo ora.
Sindaco che ieri sera ha dato notizia del primo caso di Coronavirus ad Agrigento e che si dice fortemente preoccupato della situazione rinnovando l’invito ai cittadini a rimanere a casa
In meno di 24 ore sono stati raccolti più di 15 mila euro.
Prosegue a gonfie vele la raccolta fondi a sostegno degli ospedali della provincia di Agrigento lanciata sulla piattaforma GoFundMe da Piero Barone, Lello Analfino, Gianfranco Jannuzzo, Daniele Magro, Sergio Friscia, Pino Cuttaia e Silvio Schembri.
La raccolta fondi, promossa in collaborazione con la Fondazione “AGire insieme”, continuerà a rimanere attiva per i prossimi giorni e avrà come unico obiettivo quello di sostenere gli ospedali impegnati nella gestione dell’emergenza del virus Covid-19.
Il denaro raccolto verrà utilizzato per acquistare – su indicazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento – i materiali e le attrezzature che necessiteranno agli ospedali di Sciacca, Ribera, Agrigento, Canicattì e Licata.
Per donare basta andare sul sito “GoFundMe.com” e cercare la raccolta fondi “Sostegno ospedali della provincia di Agrigento” oppure cliccare sul link https://www.gofundme.com/f/sostegno-ospedali-della-provincia-di-agrigento.