Stop alle attività all’aperto, si può uscire da casa una sola volta al giorno,
Nuova ordinanza del sindaco di Sciacca Francesca Valenti. Impone la chiusura alle ore 13 nei giorni feriali e la chiusura totale domenica e festivi di tutti gli esercizi commerciali finora autorizzati all’apertura.
Si fa eccezione, ovviamente, per i negozi di generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie. Dunque la limitazione dell’attività solo alla mattina e fino alle ore 13 è valida per tutti gli altri esercizi commerciali della città di Sciacca.
La chiusura alle ore 13 e per la giornata di domenica è anche prevista per le attività artigianali, gli studi professionali, gli uffici privati e i patronati.
L’ordinanza dispone, inoltre, che la vendita dei prodotti alimentari esercitata all’aperto è consentita solo a venditori autorizzati, residenti nel comune di Sciacca e può proseguire a condizione che siano rispettate le condizioni di accessibilità, garantendo la distanza interpersonale di ameno un metro.
Tutti gli esercizi commerciali e le attività sono tenuti ad effettuare la disinfezione dei locali quotidianamente con cloro e alcol.
Il sindaco di Sciacca ricorda anche di attenersi all’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione che limita le uscite di casa ad una sola volta al giorno e ad un solo componente della famiglia, che vieta l’attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, e che impone di rimanere in prossimità della propria abitazione a quanti escono di casa per le esigenze del proprio animale da affezione.
Francesca Valenti si è avvalsa, dunque, della facoltà data dal presidente della Regione ai sindaci di disporre con proprie ordinanze ulteriori limitazione all’apertura di attività commerciali, artigianali e studi privati per contrastare la diffusione del Covid-19, limitando ulteriormente le potenziali situazioni di spostamento, affollamento e assembramento. Lo ha fatto dopo avere ripetutamente rivolto alla cittadinanza l’invito a rimanere a casa, uscendo solo per comprovate necessità, e avere appurato evidentemente che non proprio tutti si attenevano alle regole.
L’emergenza Coronavirus ha determinato anche nuove disposizioni in materia di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Nel ribadire che è severamente vietato uscire se non per i casi di estrema necessità, si invitano i cittadini a recarsi presso Centro Di Raccolta Comunale di contrada Perriera solo se strettamente necessario e in tal caso occorre rispettare la distanza interpersonale di almeno 2 metri.
Per le abitazioni in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, si raccomanda di mantenere le procedure di conferimento secondo l’eco-calendario in vigore, non interrompendo la raccolta differenziata e a scopo cautelativo di conferire i fazzoletti , mascherine e guanti eventualmente utilizzati nei rifiuti indifferenziati per i quali dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro per una maggiore resistenza.
Per le abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, la raccolta differenziata deve essere interrotta e pertanto, tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura devono essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme. Si raccomanda anche di
chiudere bene i sacchi utilizzando guanti monouso.I cittadini risultati positivi o in quarantena obbligatoria al fine di stabilire le modalità di ritiro, dovranno contattare il Gestore del Servizio di Raccolta dei Rifiuti ai seguenti numeri 0922-591123 (SEA Srl) o 0925-992226 (BONO SLP Srl).
La Sicilia batte il record delle misure restrittive per fronteggiare il dilagare del Coronavirus.
Non è stato sufficiente disciplinare la spesa in ordine alfabetico.
A Ribera c’è chi disattende anche l’ultima ordinanza emessa dal sindaco Carmelo Pace, quella con la quale da lunedì scorso, è stato imposto di andare a fare la spesa solo una volta a settimana. Soltanto nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno sanzionato 30 persone. Lo conferma al nostro telegiornale il sindaco Pace che si dice deluso dell’atteggiamento tenuto da alcuni suoi concittadini.
Si tratta di sanzioni rilevanti, parliamo di 500 euro, eppure 30 riberesi solo nella giornata di ieri non si sono attenuti alla nuova disposizione. E’ assurdo, aggiunge Pace, essere costretti alle misure drastiche per far comprendere che occorre limitare gli spostamenti.