Tamponi a tutto il personale dell’ospedale di Sciacca e rapida comunicazione degli esiti.
“Tamponi a tappeto a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale di Sciacca perché siamo di fronte ad una situazione particolare per la quale è necessario seguire il modello Codogno”.
"Se non ora quando?"
E’ la questione che pone il sindaco di Agrigento Lillo Firetto in merito al reparto di malattie infettive al San Giovanni di Dio previsto nella nuova rete di riorganizzazione ospedaliera, ma non ancora arttivato.
Firetto ne chiede l’immediata istituzione perché il momento storico che la provincia sta vivendo, legato all’emergenza Coronavirus, impone una accelerazione.
Non si possono lasciare i cittadini senza un reparto di così vitale importanza, di cui già ieri c'era l'urgenza.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha stipulato un protocollo d’intesa con l’ASP di Caltanissetta per trasferire eventuali pazienti al Sant’Elia di Caltanissetta, circostanza già avvenuta in relazione al primo caso di Coronavirus, quello del medico saccense. Per il sindaco Firetto la provincia di Agrigento, con il San Giovanni di Dio, deve avere il suo reparto di malattie infettive e averlo ora.
Sindaco che ieri sera ha dato notizia del primo caso di Coronavirus ad Agrigento e che si dice fortemente preoccupato della situazione rinnovando l’invito ai cittadini a rimanere a casa
Gestire l’emergenza Coronavirus organizzando e mettendo in sicurezza l’ospedale di Sciacca