Una straordinaria affluenza di pubblico ha salutato la manifestazione “Perduta, ancora con Ferdinandea”, promossa dall’Associazione Sipario 4 con la partecipazione del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana, in occasione dell’anniversario dell’emersione dell’Isola Ferdinandea, avvenuta il 12 luglio 1831.
Un evento dal sapore profondo, che ha saputo coniugare cultura, scienza, tradizione e gusto in una serata densa di emozioni e contenuti. Un appuntamento che ha riportato al centro dell’attenzione l’affascinante isola sottomarina, emblema di un patrimonio naturale unico e fragile, ma anche simbolo di identità per la comunità saccense. La manifestazione ha proposto un talk show animato da: Dino Catagnano, dirigente del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana; il comandante Agazio Tedesco della Capitaneria di Porto Empedocle, il comandante Daniele Governale; l’ammiraglio Aurelio Caligiore, ispettore per i fondi del PNRR; Franco Andaloro, studioso di fama internazionale sugli ecosistemi marini; Vito Sclafani dell’Associazione Marinai d’Italia e Peppino Di Giovanna, presidente della Lega Navale Italiana di Sciacca e Giovanni Borsellino direttore del Flag.
Non è mancato un momento di toccante memoria, con l’omaggio alla famiglia Giarratano, storica dinastia di pescatori di Sciacca. Il capitano Gaspare Giarratano ha ricordato l’importanza della propria famiglia nella storia della Ferdinandea, in particolare per la redazione di mappe utili a segnalare l’esatta posizione dell’isola sommersa, evitando così pericoli per la navigazione.
La serata ha poi offerto spettacolo e suggestione, grazie alla performance teatrale sulla leggenda della scoperta del corallo, diretta dal regista saccense Michele Cirafisi, che ha saputo incantare il pubblico con un racconto poetico denso di storia.
Grande successo anche per lo show cooking curato dallo chef Saccense Accursio Diecidue, seguito dalla degustazione di piatti a base di pesce azzurro preparati dallo chef PierGiuseppe Ligreci, in un’esaltazione delle peculiarità del pescato locale e della cultura gastronomica marinara.
“Perduta, ancora con Ferdinandea” si è confermata un evento capace di unire il passato e il futuro, celebrando un luogo fisicamente sommerso ma fortemente presente nella memoria collettiva. Un’occasione preziosa per riflettere sulla salvaguardia del mare e degli ecosistemi marini, ma anche – come è stato detto durante la serata – sulla tutela dell’essere umano, parte integrante e responsabile del proprio ambiente.
Un progetto culturale che rinnova e rafforza l’amore della città di Sciacca per l’isola che non c’è, restituendole visibilità e significato come punto di forza del territorio e leva per nuove progettualità legate al mare, alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio identitario.
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