frequentate anche se sono ancora non sono stati attivati tutti i servizi di assistenza ai bagnanti, in questa particolare stagione balneare che ufficialmente si è aperta il 6 giugno scorso. A Sciacca, questa mattina, operai al lavoro per installare la passerella e rispettare le prescrizioni anti contagio Covid-19 in località Foggia. Nei giorni scorsi si è proceduto all’installazione di scivoli e scalette a mare, nei siti autorizzati dal Dipartimento regionale Demanio e Ambiente e dalla Guardia Costiera.
Interventi già effettuati a Maragani e Sovareto, mentre oggi è toccato alla contrada Foggia. Si proseguirà in altri siti, sempre con personale e fondi comunali. Dei contributi annunciati dalla Regione per l’adeguamento delle spiagge alle norme anti Covid ancora nessuna traccia. Lo ha rimarcato questa mattina il sindaco Francesca Valenti. L’amministrazione comunale, oltre a scivoli e passerelle, sta anche ultimando le procedure per dotare alcune spiagge, in particolare, delle sedie job. Dovrebbero essere almeno tre quelle a disposizione dei diversamente abili per la stagione balneare in corso.
In fase di definizione anche l’affidamento del servizio di assistenza e vigilanza nelle spiagge da parte dei bagnini, anche questo è un servizio fondamentale, soprattutto nelle spiagge libere, a carico ormai da diversi anni sul bilancio dei comuni.
Quest’anno, il budget, a disposizione è inferiore a quello dello scorso anno e al momento si prevede di attivare 5 postazioni, rispetto alle 7 dell’estate 2019. Si darà priorità alle spiagge maggiormente frequentate, ma soprattutto a quelle dove non vi sono stabilimenti balneari che possono supplire ad eventuali necessità con i propri bagnini. Con i titolari delle strutture balneari, soprattutto di capo San Marco, l’amministrazione si confronta ormai da diverse settimane nell’auspicio di ottenere la collaborazione nella gestione non solo del tratto di loro competenza, ma anche del resto del litorale.
Si fa presto a prevedere, nelle linee guida, tutta una serie di servizi di vigilanza e controllo, per evitare assembramenti nelle spiagge o quanto altro contrasti con le norme ancora in vigore per contenere il Coronavirus. Nella pratica non è assolutamente semplice per i comuni costieri riuscire a gestire la nuova situazione in un litorale così vasto.