ONper la vicenda relativa allo statuto della Società Speciale Consortile che dovrà gestire il servizio idrico integrato. Messo ai voti il punto non è passato,non sono stati sufficienti i voti favorevoli di 8 consiglieri di maggioranza e dei due colleghi del Movimento 5 Stelle, Curreri e Bilello. L’opposizione di centrodestra si è astenuta, assieme a Cinzia Deliberto e così il carattere dell’urgenza non è stato approvato e la seduta non si è potuta svolgere. L’ennesimo esempio di un andazzo non più sostenibile, anche per il puntuale rimpallo delle responsabilità arrivato questa mattina. La maggioranza che sostiene il sindaco Valenti accusa il centrodestra di far prevalere la logica dello scontro a tutti i costi, pure di fronte ad una questione di notevole interesse per la città.
Avere testardamente impedito che venisse riconosciuto il carattere d'urgenza del punto sulla approvazione della bozza di statuto della società Consortile speciale per l'acqua, sostengono i consiglieri di maggioranza, ancora una volta disattende le aspettative di una comunità che da anni si batte per l'acqua pubblica. Adesso che siamo nella fase della decisione, aggiungono, ci si tira indietro, adottando tattiche e strategie ostruzionistiche evidente finalizzate a non decidere.
Insomma, la maggioranza sollecita una operazione chiarezza. La città, evidenziano, ha il diritto di sapere e di conoscere la posizione di tutte le forze politiche e consiliari. Noi, concludono i consiglieri della coalizione Valenti, intendiamo onorare il volere inequivocabile dei cittadini di questo territorio, nella convinzione che, rispetto alla gestione di un bene irrinunciabile come l'acqua, la peggiore delle gestioni pubbliche è sempre da preferirsi alla migliore delle gestioni private.
Centrodestra che però, anche questa mattina, contesta il carattere dell’urgenza della seduta consiliare di ieri sera ritenendo che la scadenza per l’approvazione dello statuto della societa’ consortile non è quella del 14 ottobre cosi' come riportato in delibera, bensi il 18 ottobre. Non solo. Ribadiscono la non regolarità della convocazione consiliare, da parte del presidente Montalbano, avvenuta a seguito di una conferenza dei capigruppo alla quale l’opposizione non aveva partecipato.
Nel merito della questione acqua, il centrodetra torna a evidenziare come, nonostante le varie richieste, il consiglio comunale non sia stato messo nelle condizioni di visionare un piano finanziario che sta alla base della scelta che deve compiere. E’ fondamentale che l’ acqua diventi pubblica, ma prima di approvare lo statuto della Società Speciale Consortile il centrodestra vuole entrare nel merito della questione e capire le refluenze economiche di questa scelta.
Posizioni che, dunque, rimangono distinte e distanti, nel contesto di uno scontro politico che non consente ormai neanche lo svolgimento delle sedute consiliari. E sulla vicenda acqua, appare sempre più probabile che sia alla fine il commissario, già da oltre un mese designato, a decidere per il Consiglio Comunale di Sciacca.