Finito il periodo di restrizioni massime, da oggi e fino al 2 aprile, si potrà, ad esempio, uscire di casa senza l’autocertificazione che giustifichi lo spostamento. Una breve parentesi di tre giorni in cui sarà possibile qualche concessione in più, seppur minima. Restano, infatti, vigenti tante limitazioni, previste non solo dal DPCM nazionale, ma anche dall’ultima ordinanza comunale. Ricordiamo, ad esempio, che continuerà ad essere in vigore, fino al 6 aprile, il divieto di stazionamento delle persone in aree pubbliche.
Oggi, domani e dopodomani, ci si potrà spostare, però, all’interno del proprio comune, senza limitazioni. Torneranno ad essere aperte al pubblico tutte le attività commerciali, comprese quelle a servizio della persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Non si potrà ancora, invece, prendere il caffè all’interno del bar o consumarlo al tavolo, oppure pranzare e cenare in un locale. Rimane consentito l’asporto dai bar fino alle 18.00 e per ristoranti e pizzerie fino alle 22.00. Sempre consentita la consegna a domicilio. Resta, infatti, in vigore la regola del "coprifuoco" tra le 22 e le 5, se non per ragioni di lavoro, necessità o salute. Così come si deve essere sempre in grado di giustificare lo spostamento verso altri Comuni. Nel decreto nazionale viene sottolineato che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come è possibile recarsi nelle seconde case in tutte le zone a prescindere dal colore, seppur solo con il proprio nucleo familiare convivente.
Si tornerà, poi, nuovamente in zona rossa il 3, il 4 e il 5 aprile per le feste di Pasqua, con la differenza, rispetto alla zona rossa conclusa ieri, a Sciacca, che sarà concessa una volta al giorno una visita ad amici e parenti all'interno della stessa regione e sempre in due al massimo. Seuppur in zona rossa, per le festività pasquali è possibile recarsi in chiesa e prendere parte alle funzioni religiose.
Insomma, più che “colori”, cambiano “sfumature” tra una classificazione all’altra. Non è superfluo ricordare che in primis occorre rispettare il distanziamento ed usare i dispositivi individuali di protezione, sempre. La cronaca degli ultimi giorni ha fatto evidenziare, ancora una volta, che il virus veicola maggiormente negli ambienti in cui si abbassa la guardia, ovvero all’interno delle mura domestiche. La regola principale che va rispettata è, dunque, quella della prudenza.