dell’acqua a diversi comuni, nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza del governo nazionale, ha generato la fortye reazione dei sindaci di tutti i comuni che gestiscono in house il servizio idrico.
L'acqua, sostengono, deve rimanere pubblica e la gestione laddove ci sono i requisiti non può essere tolta di mano ai comuni che hanno il diritto di gestirla. La questione è stata posta già ieri al governo dai sindaci presenti a Roma per la manifestazione in favore delle Zone Franche Montane. E’ il caso di Santo Stefano di Quisquina, Alessandria della Rocca e Bivona, ma la vicenda riguarda in provincia di Agrigento anche gli altri comuni che gestiscono in proprio le reti idriche. E’ il sindaco Francesco Cacciatore a farsi portavoce al nostro telegiornale della protesta dei comuni che vogliono continuare a gestire direttamente l’acqua.