riservato solo ai pazienti covid, e sulla sospensione di altri servizi all’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera. E’ stato predisposto dai consiglieri di maggioranza, in vista della seduta straordinaria in programma domani, che hanno invitato tutto il Consiglio Comunale, anche l’opposizione, oltre ai sindaci del territorio a condividere il documento. Alla seduta di domani sono stati invitati a partecipare i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e i parlamentari del territorio. Con la pandemia, scrivono i consiglieri di maggioranza, anche l’ospedale di Ribera ha subito una sostanziale trasformazione, che dovrebbe rappresentare un’occasione di rilancio in un vasto ambito territoriale, con l’attivazione di nuove specialità rispondenti ai bisogni assistenziali dell’intera provincia e destinate a nuovi servizi oggi mancanti nel territorio. Oltre al futuro del nosocomio riberese,però, occorre anche guardare al presente, ossia al fatto che il Fratelli Parlapiano è diventato l’unico COVID HOSPITAL della provincia di Agrigento, chiamato a rispondere alle esigenze di un bacino d’utenza costituito da 12 comuni e da circa 80.000 abitanti. E’ in questo contesto, aggiungono i consiglieri di maggioranza al Comune di Ribera, che si inserisce la diffusa preoccupazione riguardante la sospensione del Pronto Soccorso. Si chiede, dunque, l’attivazione presso l’ospedale di Ribera di una struttura che possa adeguatamente rispondere alle emergenze, mediche e chirurgiche e nel contempo la riattivazione dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale riberese, al fine di riprendere l’attività operatoria, almeno di piccola chirurgia, e quella ambulatoriale, la cui sospensione ha aggiunto ulteriori disagi all’utenza. Insomma è il presente a preoccupare nell’auspicio,comunque, che la proiezione futura dell’ospedale di Ribera, riconoscendo la imprescindibile complementarietà con l’ospedale di Sciacca, con il quale rappresenta un “unicum” non solo giuridico, dovrà garantire la valorizzazione delle strutture esistenti, in particolare quelle ad elevato valore tecnologico che hanno comportato un rilevante impegno economico, e creare le condizioni per rispondere alle vecchie e nuove richieste di salute di un vasto territorio, che va oltre i confini provinciali.