Non più la singola iniziativa di qualche insegnante o dirigente, come avvenuto negli ultimi anni, ma una adesione di tutte le scuole di base.
Ci saranno, dunque, 5 gruppi mascherati, ognuno dei quali sarà composto da 70-80 elementi, sul tema della storia e della cultura della città e dei gioelli del Mediterraneo. E' quanto è stato concordato nel corso della riunione che gli assessori al turismo Filippo Bellanca e alla pubblica istruzione Annalisa Alongi hanno avuto, ieri pomeriggio, con i dirigenti scolastici.
Gruppi delle scuole che riceveranno dal Comune un contributo di partecipazione, all'incirca mille euro, e che animeranno le prime due giornate di festa, quelle del giovedì e del venerdì, quando non è prevista la sfilata dei carri allegorici. Si esibiranno sul palco di piazza Angelo Scandaliato. Gli altri giorni apriranno la sfilata precedendo, dunque, i carri allegorici.
E' ancora da definire il programma della domenica di Carnevale, quella che registra da sempre la maggiore affluenza di pubblico. Ai carristi, che l'assessore Bellanca incontrerà nuovamente questa sera, verranno proposte due opzioni. Una sfilata solo dei carri allegorici nel centro storico con partenza alle 10 del mattino, oppure la sfilata completa, ossia gruppo e carro, con inizio alle ore 13. I gruppi delle scuole, nell'uno o nell'altro caso precederanno i carri.
Il ritorno delle scuole al Carnevale di Sciacca viene oggi commentato positivamente dall'ex assessore Salvatore Monte che ringrazia le singole realtà scolastiche che negli ultimi anni hanno partecipato con gruppi apprezzati, come nel caso del Secondo Circolo didattico Sant'Agostino, con la Maestra Patrizia Marciante.
Il consigliere di Sciacca al centro auspica, al contempo, che la partecipazione delle scuole non sottragga danzatori ai diversi gruppi dei carri allegorici. Si rischierebbe, cosi come nel passato, di ammirare numerosissimi gruppi mascherati delle scuole e gruppi con pochi partecipanti relativi ai carri allegorici in concorso. E' netta, poi, la critica dell'ex assessore alla decisione della nuova amministrazione di abolire il secondo fine settimana di festa. Sebbene l'Assessore Bellanca abbia attribuito tale scelta alla esigenza di non far perdere diversi giorni di scuola agli alunni, dice, il secondo fine settimana rappresentava per la comunità saccense una ulteriore possibilità di sviluppo economico. E' una scelta sicuramente politica e non artistica per il consigliere Monte, un taglio netto con il passato nella speranza, aggiunge, di poter dimostrare qualche lieve risparmio sui costi della festa, ma discapito degli operatori commerciali e turistici della città.
Attendiamo in aula il bilancio di previsione, aggiunge l'esponente di Sciacca al centro, che permetterà l'adozione del Bando per la realizzazione dei carri allegorici. L'ex assessore, a tal proposito, ricorda le polemiche politiche sul bando sotto riserva pubblicato a novembre e sul bilancio approvato invece a poche settimane dall'inizio della festa.