La Prefettura di Agrigento ha definito, dunque, le modalità con le quali dare attuazione al decreto del 4 maggio scorso che ha disposto di garantire l’esercizio del diritto di voto alle persone in quarantena per positività al Coronavirus. Nella città di Sciacca, che oltre ai quesiti referendari, è interessata al voto amministrativo per l’elezione del nuovo sindaco e dei componenti del Consiglio Comunale, sono 283 secondo l’ultimo aggiornamento dell’Asp i contagiati.
Il voto a domicilio non scatterà automaticamente, dovrà essere l’elettore a richiederlo. Proprio questa mattina l’ufficio elettorale del Comune di Sciacca ha diramato l’avviso, pubblicato anche nel sito internet, con le indicazioni. I soggetti positivi al Covid dovranno far pervenire apposita istanza nella quale si attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio, indicando l’indirizzo, il numero civico e un recapito telefonico. Dovranno inoltre presentare un certificato rilasciato dal medico appositamente designato dall’ASP di Agrigento che attesti la condizione di positività al Coronavirus. All’istanza da presentare all’ufficio elettorale del Comune di Sciacca andrà allegata anche la copia della tessera elettorale e del documento di riconoscimento.
Nel sito internet, oltre all’avviso è stato pubblicato anche il modello dell’istanza da presentare.
Queste, dunque, le novità che interessano i soggetti positivi al Covid. Per tutti gli altri elettori, proprio ieri sera, il Viminale ha chiarito la questione della mascherina. Per accedere ai seggi e votare domenica per referendum e amministrative, nei comuni interessati a questa ultima tornata, non sarà obbligatorio indossare la mascherina che però resta “fortemente raccomandata”. Non sarà, dunque, impedito l’esercizio del diritto di voto a quanti si presenteranno ai seggi elettorali senza mascherina.
La decisione è arrivata nel giorno in cui il Tar del Lazio ha, invece, confermato l'obbligo della mascherina in occasione degli esami di terza media e di maturità. Sulla questione si era registrata una accesa polemica da parte degli studenti posto che l’uso della mascherina è obbligatorio, ormai da diverse settimane, solo in pochissimi contesti, ad esempio sui mezzi di trasporto.