Seggi elettorali aperti dalle ore 7 e fino alle 23. Alla chiusura si procederà alle operazioni di scrutinio per Camera e Senato. Per le Regionali è tutto rinviato a lunedì 26 settembre a partire dalle 14.
Oggi pomeriggio l’insediamento dei seggi. Per questa tornata elettorale a Sciacca ci sono novità rispetto all’ubicazione di alcune sezioni. Non è disponibile la scuola materna di viale Siena. Le sezioni 7 e 20 sono state spostate al plesso di via Catusi. Anche la scuola Agazzi, riaperta in settimana non sarà sede di seggi elettorali. Le sezioni 26 e 30 sono state spostate alla scuola media Inveges.
Per potere esercitare il diritto al voto l’elettore dovrà presentarsi al seggio munito del documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Tre le schede che saranno consegnate. Quella di colore rosa è per la Camera dei Deputati, quella gialla per il Senato e quella verde è per la Regione.
Sono 600 i parlamentari da eleggere (200 senatori e 400 deputati), un terzo con il sistema uninominale, due terzi con il proporzionale.
L’elettore può votare una lista e il voto si estende anche al candidato uninomiale collegato. Può votare un candidato uninominale e il voto si estende alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista. Può votare sia un candidato uninominale che una lista collegata. Alle politiche, per essere chiari, si deve soltanto barrare con una croce il simbolo del partito scelto posto. Non c’è da scrivere il candidato. Inoltre, quello che non si può fare per Camera e Senato è il voto disgiunto. Per la prima volta potranno votare al Senato anche i diciottenni.
In Sicilia, come dicevamo, si vota anche per le Regionali. La scheda, in questo caso unica è quella di colore verde. L’elettore dispone di due voti:
1) un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione;
2) un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale scrivendo il cognome accanto al simbolo della lista.
Nel caso in cui non viene espresso alcun voto per una delle liste regionali,il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata.
A differenza delle politiche, per le elezioni regionali è prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L'elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all'Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.
Sono 70 i deputati che saranno eletti. 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto; 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars; 1 seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.
È proclamato Presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi.