Si tratta di Roberto Di Mauro, 66 anni, vice presidente dell’Ars durante l’ultima legislatura, già assessore regionale con i governi guidati da Raffaele Lombardo del quale è un fedelissimo. E’ l’unico assessore espressione del Movimento per l’autonomia con il governo Schifani e si occuperà di energia, rifiuti e servizi di pubblica utilità.
L’altra agrigentina in lizza, Giusi Savarino è stata fatta fuori da dinamiche tutte interne a Fratelli d’Italia, nonostante per settimane si sia data quasi per certa la sua partecipazione attiva alla nuova giunta regionale e con quella delega ( territorio e ambiente) per la quale aveva maturato una diretta esperienza negli ultimi cinque anni avendo ricoperto il ruolo di presidente della commissione parlamentare.
Non l’ha presa bene l’interessata che in un post sui social ha commentato sostenendo che la dignità non consiste in avere onori ma nella coscienza di meritarli. Messaggio da indirizzare a Fratelli d’Italia e a Musumeci posto che è stato il partito di Giorgia Meloni a stoppare l’ingresso in giunta di Giusi Savarino per favorire quello di Elena Pagana, 31 anni, della provincia di Enna, che si occuperà proprio di territorio e ambiente, e che era stata eletta nel 2017 nei 5 Stelle, movimento dal quale era fuoriuscita per creare il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia, insieme con il saccense Matteo Mangiacavallo, per poi approdare a Diventerà Bellissima del presidente Musumeci. In questo percorso politico si inserisce anche quello personale. Elena Pagana, infatti, è sposata con Ruggero Razza, ex assessore alla sanità fedelissimo di Musumeci. Per lei e per l’assessore Francesco Scarpinato, sempre di Fratelli d’Italia che andrà a ricoprire la delega al turismo, sport e spettacolo, il presidente Schifani ha dovuto prendere atto della decisione imposta da Roma e derogare sulla regola che aveva posto sin dal suo insediamento, ossia che in giunta sarebbero entrati solo parlamentari eletti. Elena Pagana era candidata nel collegio di Enna, ma è passata dalle oltre 8 mila preferenze del 2017 alle 1.690 del 25 settembre scorso. Non è stata eletta, così come il palermitano, consigliere comunale Francesco Scarpinato. In realtà l’eccezione era già stata fatta, ma con il consenso pressochè unanime, per la nissena Giovanna Volo, 67 anni, neo assessore alla sanità, con una lunga esperienza da dirigente di aziende ospedaliere ed asp della Regione. Un assessorato tecnico è stato definito, seppure in quota Forza Italia. Gli altri esponenti della nuova giunta regionale sono Luca Sammartino, 37 anni, catanese, assessore all'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea che andrà a ricoprire anche il ruolo di vice presidente che rappresenterà la Lega assieme al collega Mimmo Turano, trapanese, 57 anni che si occuperà di istruzione e formazione professionale . Fratelli d’Italia oltre a Pagana e Scarpinato sarà rappresentato in giunta da Alessandro Aricò, palermitano, 46 anni che si occuperà di infrastrutture e mobilità ed Elvira Amata, messinese, 53 anni neo assessore ai beni culturali e all’identità siciliana. Forza Italia, oltre a Giovanna Volo, avrà come assessori: Edy Tamajo, palermitano, 46 anni che gestirà le attività produttive e Marco Falcone, catanese, 51 anni assessore all’economia.
Per la Democrazia Cristiana sono entrati in giunta Andrea Messina, catanese, 57 anni, che si occuperà di autonomie locali e funzione pubblica e Nuccia Albano, palermitana, 72 anni, assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro.
Stamattina il presidente Renato Schifani ha presentato la nuova giunta che poi ha giurato al cospetto dell’Assemblea Regionale Siciliana.