Ripristinate nella primavera scorsa le processioni e alla luce della situazione attuale, con il governo che non ha ritenuto necessari interventi di prevenzione del contagio, la Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di eliminare le ultime restrizioni ancora in vigore.Intanto viene meno l’obbligo di assicurare il distanziamento durante le funzioni religiose, circostanza importante a ridosso delle manifestazioni natalie. Come in altri luoghi la mascherina non è più obbligatoria anche se la chiesa ne raccomanda ancora l’utilizzo seppure solo in specifiche circostanze. La novità più rilevante riguarda due momenti particolarmente significativi delle funzioni religiose. Si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace e anche l’offertorio. E’ possibile, inoltre, tornare a ripristinare l’uso delle acquasantiere. Ovviamente si continua a raccomandare l’igenizzazione delle mani quando si entra in chiesa e ai sacerdoti viene raccomandata tale pratica prima di distribuire la comunione. Nella celebrazione dei battesimi, delle cresime, delle ordinazioni viene, infine, consentito ai sacerdoti di effettuare le unzioni, anche ai malati, senza l’ausilio di alcuno strumento. Tornano, dunque, momenti di fraternità con il tradizionale scambio del segno della pace e la processione dell’offertorio che erano stati eliminati in questi due anni di restrizioni.