E’ quanto torna ad evidenziare l’ordine dei Medici della provincia di Agrigento dopo l’episodio che si è verificato a Pisa e che ha riguardato la psichiatra Barbara Capovani aggredita alla fine del turno di lavoro e morta dopo due giorni di agonia.
“Le aggressioni, la violenza usata a chi spende la propria vita professionale per salvare vite umane, per aiutare gli altri, riporta a galla i problemi mai sopiti di una situazione, quella sanitaria, che grida emergenza, soluzioni, tutela e sicurezza subito” dichiara il presidente dell’ordine Santo Pitruzzella. Non si può continuare a restare indifferenti davanti a tanta violenza ai danni di chi, al contrario, lavora per aiutare gli altri e non ci abitueremo mai a fatti del genere che continuiamo a condannare senza se e senza ma, ha scritto oggi l’ordine dei medici della provincia di Agrigento nell’annunciare che domani, così come deciso nel consiglio nazionale, si svolgerà una nuova iniziativa di sensibilizzazione sul tema delle aggressioni ai sanitari. In tutta Italia gli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri ribadiranno ancora una volta “No alla violenza” chiedendo a chi di competenza di adottare ogni soluzione possibile per tutelare il personale sanitario.
Una questione ancora aperta, nonostante i tanti casi che continuano a verificarsi, soprattutto nei pronto soccorso.
Proprio recentemente è stato affidato il servizio di vigilanza armata nei cinque ospedali della provincia di Agrigento ad una società di Catania. Una soluzione tampone per 12 mesi, in attesa dell’espletamento della gara di appalto per l’aggiudicazione definitiva.