Francesca Valenti si è precipitata a Palermo per incontrare l'assessore all'Economia Gaetano Armao. E, con l'aiuto del parlamentare del Pd Michele Catanzaro, c'è pure riuscita. Ma è stato un vertice sfuggente, fugace, avvenuto nei corridoi di Palazzo dei Normanni durante una sospensione della seduta in corso all'ARS. Pochi minuti, poche battute, poi la decisione di rinviare il confronto ad un nuovo appuntamento, già fissato per lunedì prossimo. Sindaco di Sciacca che non ha nascosto le proprie preoccupazioni in merito alle recenti indiscrezioni, poi confermate dallo stesso Armao, circa l'ipotesi di un azzeramento delle procedure di trasferimento in concessione del patrimonio delle Terme di sciacca ha ritenuto necessario diramare un comunicato stampa. “Non ci sarà alcun passo indietro dell’Amministrazione comunale rispetto al percorso tracciato sulle Terme di Sciacca”, afferma il sindaco. Aggiungendo che ha già notificato questo intendimento allo stesso assessore Armao. Il quale ieri pomeriggio, stando a quanto riferisce Francesca Valenti, avrebbe manifestato perplessità e un’altra visione sul processo di valorizzazione del complesso termale. “Una situazione che richiede un serio approfondimento”, avverte il sindaco. Al prossimo vertice, quello di lunedì prossimo, ci sarà anche il nuovo dirigente del dipartimento che ha in carico il patrimonio termale e il personale degli uffici amministrativi dell’assessorato regionale all’Economia. Obiettivo: fare il punto della situazione, per capire a che punto siamo e come procedere oltre per raggiungere al più presto l’obiettivo. “La posizione dell’Amministrazione comunale è chiara”, dice Francesca Valenti. Aggiungendo: “vediamo cosa ci dirà il governo regionale, e sulla base dell’esito dell’incontro di lunedì decideremo le eventuali azioni da intraprendere, a tutela degli interessi della città e del futuro delle Terme di Sciacca”. Ma perché il Governo della Regione potrebbe aver deciso di fare marcia indietro? Abbiamo cercato di capirlo. Secondo Armao quello sottoscritto a ottobre dall'allora dirigente dell'Economia e il sindaco Valenti alla presenza di Alessandro Baccei sarebbe un atto “frettoloso”, privo di legittimità, perché mai autorizzato dalla Giunta regionale di Governo, all'epoca presieduta da Rosario Crocetta. Nel frattempo si apprende che il liquidatore della Terme di Sciacca Spa Carlo Turriciano ha inoltrato al Tribunale un atto di citazione contro il comune di Sciacca per la restituzione dei locali dell'ex Motel Agip. Ritiene, Turriciano, che quei locali siano occupati abusivamente dal Comando di Polizia Municipale, visto che il contratto di comodato d'uso a suo tempo stipulato è scaduto e anche che non sono mai stati effettuati i lavori di manutenzione richiesti. Turriciano rivuole indietro dunque i locali aziendali, con un risarcimento di almeno 100 mila euro. Ma l'immobile in realtà potrebbe finire nella trattativa relativa al ben più sostanzioso credito erariale di 800 mila euro vantato dal Comune nei confronti delle Terme. Insomma: sembrano esserci tutte le condizioni affinché l'ex Motel Agip possa diventare di proprietà del Comune, chiudendo ogni contenzioso, confermando la presenza in quei locali del comando di Polizia Municipale e, a questo punto, utilizzando quell'edificio come sede decentrata.