Lo fanno all'indomani delle affermazioni del sindaco rilasciate al nostro microfono in merito all'aumento della TARI. Un aumento che il primo cittadino ha attributo, sebbene in parte, alla gestione della precedente amministrazione, quella guidata da Fabrzio Di Paola. Non ci stanno però Pasquale Bentivegna, Calogero Bono, Silvio Caracappa, Gaetano Cognata, Lorenzo Maglienti, Giuseppe Milioti e Salvatore Monte. E ribattono definendo un “dato di fatto chiaro a tutti tranne alla diretta interessata” che l’aumento della Tari sia a totale carico dell’attuale amministrazione.
Francesca Valenti sotto accusa prima di tutto per non essere stata in grado di far partire il servizio in tempi più che celeri. “Un piano Aro – dicono quelli del centrodestra - osteggiato dall’attuale maggioranza, ieri opposizione, con a capo l’attuale assessore Paolo Mandracchia”.
I consiglieri di Forza Italia, Udc, Sciacca al Centro e Progetto Sciacca fanno poi riferimento al debito pregresso spalmato in tre anni da chi ha amministrato in precedenza, che è poi il passaggio al quale il sindaco si riferiva nell'intervista. Ma per l'opposizione quella scelta dimostra che si è quantomeno lavorato per evitare l’aumento. “A conti fatti – osservano i consiglieri - il debito spalmato non incide assolutamente sull’attuale aumento che si attesta al 20% , quindi se il costo nel corso del 2017 di conferimento in discarica è aumentato è, questo, un problema che avrebbe dovuto risolvere il sindaco in carica”.
Francesca Valenti accusata di continuare, in maniera definita scorretta, ad attribuire ad altri responsabilità che invece sarebbero sue. Amministrazione accusata poi di non essere stata in grado di sedersi ad un tavolo con la dirigenza per valutare quali servizi coperti dalla TARI si sarebbero potuti finanziare con gli introiti dell’imposta di soggiorno, preoccpandosi solo di inviare ai cittadini un autentico “salasso” diluito in quattro rate. Anche questo è oggetto di critica: “Si sarebbe dovuto pensare a cinque rate”, dicono i consiglieri di centrodestra.
Amministrazione dunque accusata di avere dormito, e di avere utilizzato l'imposta di soggiorno ad uso e consumo di un solo settore, mentre in passato gli introiti venivano utilizzati anche per la pulizia e l’igiene della città.
I consiglieri di centrodestra attendono di conoscere il prospetto di utilizzo dell’imposta di soggiorno dal primo gennaio ad oggi, considerando il predetto prospetto una scelta politica precisa sulla distribuzione di queste somme.
C'è poi la stoccata politica, quella riferita all'atteso azzeramento della giunta. Francesca Valenti viene accusata di non avere compreso di essere alla guida di una nave alla deriva, e che piuttosto che l'equipaggio bisognerebbe cambiare il comandante. L'invito è dunque a fare un po' di autocritica, perché nessuno è perfetto.