contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che, nello scorso mese di febbraio, aveva annullato il piano paesaggistico di Sciacca. Una vicenda che si pensava ormai superata e che, invece, torna alla ribalta. L'ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa è recentissima. E' stata pronunciata mercoledì scorso e determina, per il momento, la sospensione dell'esecutività della sentenza del Tar in attesa che si entri nel merito della questione, sollevata dalla Soprintendenza, nell'udienza già fissata per il 6 febbraio del 2019.
L'ennesimo colpo di scena nel tormentato iter del progetto Rocco Forte nonostante proprio nello scorso mese di luglio la società abbia incassato il via libera del Consiglio Comunale di Sciacca alla variante per la realizzazione delle prime venti villette in località Verdura. Una pratica istruita in tempi record dal Comune per consentire a sir Rocco Forte di presentare entro il 4 agosto la documentazione necessaria ad ottenere da Invitalia il finanziamento di 20 milioni di euro per realizzare l'investimento. Via libera che era arrivato proprio in considerazione della sentenza del Tar che aveva annullato gli effetti del piano paesaggistico che avrebbe impedito la realizzazione del progetto delle ville, all'origine una ottantina.
Era stata proprio la società Rocco Forte, infatti, a presentare ricorso al Tar chiedendo l'annullamento del decreto assessoriale del 29 luglio del 2013 sull'adozione del piano paesaggistico, redatto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, che pure era stato contestato da più parti con la motivazione che le norme particolarmente restrittive avrebbero bloccato lo sviluppo del territorio di Sciacca. Lo stesso Comune di Sciacca si era costituito in giudizio davanti al Tar, nonostante la procedura fosse stata intrapresa dalla società Rocco Forte. Un ricorso basato sull'illegittimità di un piano paesaggistico che non avrebbe tenuto conto, peraltro, dello stato dei luoghi, ma fotografato una situazione non più esistente, se non mai esistita in riferimento a località Verdura dove nel frattempo è stato realizzato il Golf Resort. Ovviamente l'annullamento del piano paesaggistico, decretato dal Tar con sentenza del febbraio di quest'anno, aveva riacceso le speranze anche di quanti intendono investire in altre zone ricadenti nel territorio di Sciacca.
E invece tutto nuovamente fermo in attesa, questa volta, del pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa che entrerà nel merito del ricorso presentato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, sezione di Agrigento nell'udienza fissata per il prossimo mese di febbraio.
Una notazione, a conclusione. La società Rocco Forte non si è costituita in giudizio, nel procedimento davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa avviato dalla Soprintendenza, come ha fatto invece il Comune di Sciacca.