E’ quanto dichiara oggi il sindaco Francesca Valenti, ma la sua non solo una dichiarazione d’intenti. La novità è rappresentata, infatti, da una specifica richiesta al dirigente e ai funzionari del settore patrimonio del Comune di Sciacca ai quali ha inviato una direttiva chiedendo che entro la fine del mese vengano completati gli ultimi atti necessari alla riapertura della scuola.
Tenuto conto dell’esigenza non più procrastinabile dell’utilizzazione del plesso Catusi – ha scritto il sindaco – entro il termine del 31 gennaio vanno ultimati gli adempimenti tecnico-amministrativi finalizzati alla redazione e sottoscrizione del collaudo e di ogni altro atto che consenta l’apertura del plesso Catusi. Iniziativa quella del sindaco che scaturisce da impegni assunti già a fine dicembre nei confronti di insegnanti e genitori dei bambini delle classi primarie e di scuola dell’infanzia che ovviamente non vedono l’ora di tornare nella propria scuola, oggetto di un importante intervento di manutenzione e ristrutturazione che è stato ultimato a fine novembre grazie ad un finanziamento di 800 mila euro che si è rischiato pure di perdere per intoppi e cavilli burocratici che si sono trascinati per ben tre anni. Entro metà gennaio, aveva dichiarato l’amministrazione comunale la scuola di via Catusi sarà riaperta . Famiglie che, lontane dal comprendere i tempi della burocrazia, hanno atteso, ma che negli ultimi giorni sarebbero tornate alla carica, paventando anche una possibilità manifestazione di protesta per quello che ritengono un ritardo e comunque un impegno non mantenuto. Le classi di primarie e di scuola dell’infanzia del plesso Catusi, da settembre, svolgono le lezioni negli edifici scolastici di Sant’Agostino e Loreto. C’è interesse a tornare il prima possibile nella propria scuola anche a fronte di timori emersi nelle scorse settimane rispetto all’ipotesi di utilizzo dell’edificio di via Catusi, da parte del plesso San Francesco, subito fugati però dal sindaco Valenti che ha escluso tale possibilità.