E' così che nove consiglieri comunali, compreso il consigliere Cinzia Deliberto, commentano le dichiarazioni rilasciate ieri alla nostra emittente dal sindaco di Sciacca in ordine alle vicende che hanno riguardato l'affidamento della organizzazione della ormai imminente edizione 2019 del Carnevale di Sciacca. Sindaco accusata di avere addebitato alla dirigenza comunale le responsabilità dei ritardi con cui è stata avviata la macchina organizzativa del Carnevale. Per Salvatore Monte, Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Pasquale Bentivegna, Lorenzo Maglienti, Gaetano Cognata, Silvio Caracappa, Carmela Santangelo e Cinzia Deliberto, si tratta di un atteggiamento non più tollerabile oltre che scorretto. Le carte e i documenti, scrivono i consiglieri, parlano chiaro e l’atto di indirizzo a firma dell’assessore Tulone ed indirizzato al Dirigente del Settore Turismo Michele Todaro ristabilisce la verità e cioè che l’amministrazione comunale ha messo in moto la macchina relativa al Carnevale soltanto il 7 gennaio scorso, manifestando non solo dilettantismo ma anche menefreghismo nei confronti della festa più amata dai saccensi. Per i consiglieri firmatari della nota, al dottore Todaro andrebbe fatto un applauso per essere riuscito, in pochissimo tempo, a dare seguito alle “volontà ritardatarie” dell’amministrazione Valenti. Si stigmatizza inoltre come l'amministrazione, dopo una serie di colpi non andati a segno, abbia scelto alla fine di affidare l’organizzazione della festa alla “Futuris”, composta da quei soggetti, si legge nella nota, tanto poco amati dall’attuale maggioranza e rientranti nei programmi di azzeramento dell’allora candidata a sindaco Francesca Valenti che, dal pulpito di Piazza Angelo Scandaliato, prometteva un netto cambio di passo, rispetto al passato, relativamente al Carnevale, un cambio di passo che avrebbe visto spazzati via tutti coloro che avevano dato il loro contributo in passato. E' interamente figlia dell'incapacità amministrativa del sindaco e della sua giunta la gran mole di lavoro che si trova ad affrontare la “Futuris” alla quale va il nostro in bocca al lupo, concludono i consiglieri comunali firmatari della nota che definiscono infine l'attuale amministrazione come una nave alla deriva, con un capitano pronto ad abbandonare la nave, prima che affondi, e pronta a dire: “Ma io non ero al timone!”