chiuse anche queste dal 2015 e sottoposte a procedura fallimentare a seguito dei suoi noti problemi economico – finanziari, che hanno visto due aste pubbliche andate deserte.
L'acquisto del complesso termale di Acireale da parte della Regione rientra nel “Programma di sviluppo del turismo termale in Sicilia”, approvato dalla giunta Musumeci, un programma in cui le Terme di Sciacca ed Acireale, le due stazioni termali più importanti dell'isola, occupano chiaramente un ruolo di primissimo piano. Insomma, parte davvero il tanto auspicato rilancio del termalismo dopo anni di immobilismo?
Che la Regione abbia deciso di sbloccare lo stallo in cui si trovano le Terme di Acireale ed acquistare gli impianti è o non è un fatto positivo per la città di Sciacca e per le strutture termali saccensi? Per il sindaco Francesca Valenti, con questa iniziativa la Regione dimostra di avere finalmente deciso di occuparsi del patrimonio termale e di volere contestualmente imprimere una accelerazione al piano di rilancio del termalismo. Poi Francesca Valenti però avverte: “A Sciacca l'iter è assai più avanti, gli impianti sono pronti per essere affidati ai privati e non possiamo certo aspettare i tempi di Acireale”.
Sindaco Valenti che nei prossimi giorni tornerà a Palermo in assessorato per capire a che punto è il bando per l'affidamento delle strutture termali saccensi la cui pubblicazione era stata annunciata da Nello Musumeci e Gaetano Armao per i primi di settembre.